Tisane a base di Zenzero
Le tisane e gli infusi allo zenzero per rimediare ai fastidi di digestione e ai bruciori di stomaco si possono bere un paio di volte al giorno, in infusione o come gocce di tintura madre diluite in acqua.
Rischi e controindicazioni dello zenzero in gravidanza
Zenzero in gravidanza come comportarsi?
Riguardo allo zenzero durante la gestazione, bisogna assolutamente evitare un uso smodato, perché alcune sostanze contenute le rizoma della pianta sono riconosciute come mutagene (in grado di causare malformazioni nel feto).
Gli studi in materia propendono per la sicurezza di questa radice, se assunta a dosi leggere; tuttavia alcuni studi su modelli animali hanno dimostrato che a dosi molto alte, solitamente non raggiungibili con la posologia consigliata, lo zenzero può causare danni allo sviluppo del feto.
Nonostante nello studio, per ovvie ragioni, sia stato utilizzato un modello animale, spesso esistono parallelismi con la specie umana: quindi i ginecologi consigliano di non esagerare con lo zenzero durante la gravidanza, ma di assumerlo con moderazione e solo al bisogno.
Infatti assumere eccessivamente lo zenzero nel primo trimestre per contrastare le nausee tipiche di questa epoca gestazionale, potrebbe compromettere la formazione degli organi del bambino che in questa fase sono particolarmente vulnerabili a ogni influsso esterno.
Gli effetti tossici dello zenzero ad alte dosi sul feto non sono stati dimostrati sulla specie umana, per cui l’assunzione moderata dello zenzero come anti-nausea è attualmente considerata sicura.
L’assunzione eccessiva di zenzero può anche provocare effetti quali diarrea, gonfiore intestinale e – in casi estremi – ulcere allo stomaco.
Nei soggetti allergici allo zenzero, si possono verificare rossore, irritazione, edema e infiammazione: in queste persone l’assunzione dello zenzero (in qualsiasi forma) è sconsigliata.
Le donne che soffrono di diabete gestazionale non dovrebbero zuccherare le tisane allo zenzero, ma assumerle senza aggiunta di dolcificanti.