Ormai da tempo, troppo forse, circolano sul vino tantissime storie, spesso discordanti fra loro. C’è chi dice che un bicchiere di vino al giorno aiuti la circolazione, chi invece parla dei danni epatici derivanti dal consumo di sostanze alcoliche.
Il vino, da anni, è al centro di tanti dibattiti, spesso derivanti da credenze con poca base, ed altre decisamente gonfiate rispetto la realtà delle cose.
Ma quali sono le proprietà e i benefici del vino bianco? I benefici del vino rosso sono più di quelli del vino bianco o viceversa? Vediamo insieme.
Quali sono le proprietà e i benefici del vino bianco
Delle proprietà del vino, se ne può parlare davvero tanto, ma il vino bianco, a causa del processo di produzione a cui è sottoposto, ha bisogno di avere posto l’accento su alcune specificità tipiche di questo tipo.
Innanzitutto, sia rosso che bianco, hanno le loro proprietà più o meno efficaci a seconda dell’uva usata, la quale è anche la principale responsabile del gusto e del colore più o meno scuro di ogni vino.
Come riportato sul sito decanto.wine, la buccia dell’uva è la parte principale contenente tannini e resveratrolo, di conseguenza nel vino bianco queste sostanze sono decisamente ridotte, in quanto per produrre questo vino, viene tolto nel processo di fermentazione tutto ciò che non è polpa: buccia, semi e steli.
Nel procedimento per ottenere il vino rosso, invece, queste parti vengono lasciate a fermentare insieme l’uva, così che al termine del tutto, questi nutrienti siano presenti in quantità maggiore.
Quando fa bene il vino bianco
Tuttavia, il vino è una sostanza alcolica e, in quanto tale, non bisogna considerare solo i benefici. Se questi, infatti, riguardano il sistema cardiocircolatorio e particolari proprietà antitumorali, oltre che di controllo del colesterolo, è pur vero che esagerare con le bevande alcoliche può del tutto azzerare le parti positive.
La raccomandazione dell’OMS per le quantità giornaliere, è di massimo 2 bicchieri al giorno, al superamento della quale vi sono effetti negativi sia sul sistema epatico che, alla lunga, sul cervello.
Tuttavia, rispettando i limiti, è del tutto possibile notare come il vino bianco sia il segreto del cosiddetto “paradosso francese“: una dieta nazionale ricca di grassi, ma capace di non creare problemi a lungo andare. I ricercatori, attraverso indagini di vario tipo (una delle quali chiamate “In vino veritas“) hanno dedotto che il vino bianco sia il segreto con cui accelerare il metabolismo e non rendere eccessivo l’assorbimento dei grassi da parte del corpo.
Le sostanze del vino bianco
C’è da chiedersi cosa, però, effettivamente renda il vino bianco una bevanda salutare, in moderate quantità. Come già detto, le sostanze nella buccia sono quelle principali, quindi tannini e resveratrolo. Riguardo le calorie, va da sé che i vini dolci abbiano più calorie di quelli secchi, ma la media è di circa 82kcal per 100ml.
La presenza piuttosto elevata di polifanoli (soprattutto nel vino rosso, ma anche in quello bianco) è inoltre il motivo per cui questa bevanda alcolica vanta poteri antiossidanti. Per motivi del tutto simili, le ricerche degli esperti hanno portato al trovare nel vino un ottimo sistema di controllo del colesterolo, con miglioramenti sia riguardo l’HDL che l’LDL. Stessi benefici riguardando il sistema osseo, grazie a tirosolo e acido caffeico, i quali aiutano, oltre alle ossa in sé e prevenzione di eventuali osteoporosi, anche il contrastare le infiammazioni delle malattie reumatiche.
In conclusione, il vino bianco riesce, nonostante la perdita di gran parte delle proprietà nutritive del frutto da cui nasce nel processo produttivo, ad essere un ottimo alleato in tanti casi. Come tanti altri cibi, però, è bene moderarne il consumo, per evitare problemi di altro tipo e l’effetto da “un colpo al cerchio e uno alla botte“.