Con le sue spiccate proprietà calmanti, la Valeriana Dispert in compresse rappresenta una valida alternativa naturale a molte cure farmacologiche.
Le radici ed il rizoma, infatti, sono ricchissimi di principi attivi preziosi per riequilibrare il sistema nervoso e combattere ansia, depressione, irritabilità e insonnia.
Il fitocomplesso contenuto in queste parti della valeriana possiede un forte potere sedativo che aiuta a rilassare la muscolatura addominale contrastando spasmi ed altri disturbi di origine psicosomatica; allentando le tensioni, la sua azione distende i nervi ed allevia emicrania, tachicardia e stati ansiosi.
Fra i principi attivi della Valeriana Dispert in compresse che lo compongono spiccano l’acido valerenico, i valepotriati, i tannini e i flavonoidi, la cui sinergia abbassa la pressione arteriosa e corrobora il sistema nervoso con un’efficace azione distensiva e antidolorifica.
Valeriana dispert
Contro l’insonnia e gli stati di ansia, il fitocomplesso della Valeriana Dispert agisce da blando sedativo, aumentando i livelli di un neurotrasmettitore ad azione inibitoria chiamato “acido gamma aminobutirrico” (GABA) che si trova nella fessura sinaptica.
Oltre a ciò, la Valeriana Dispert si è dimostrata in grado di agire positivamente sulla produzione di serotonina e di migliorare il tono dell’umore contrastando in modo naturale vari squilibri di natura nervosa quali ansia, attacchi di panico, stati depressivi e condizioni di forte stress emotivo.
[wpmc-amazon search='ASIN: B07DNGL967,B06XKHTWXT,B00VXDZJ4A' template='product-table' ]Contro l’ansia, in particolare, la valeriana agisce su più fronti: ha un effetto tranquillizzante che distende i nervi, regolarizza la pressione sanguigna ed i battiti cardiaci ed infonde un rasserenante senso di fiducia.
Essendo un prodotto vegetale completamente naturale, la Valeriana può essere assunta anche per lunghi periodi senza gli effetti collaterali che spesso si accompagnano ad una terapia farmacologica, come la dipendenza e il senso di torpore.
Facilmente reperibile in una grande varietà di formati, la valeriana può essere somministrata sotto forma di estratto secco, olio essenziale, tintura madre, compresse ed infusi. In molti di questi preparati, la valeriana per curare l’ansia viene miscelata ad altri estratti botanici dalle proprietà calmanti – come camomilla, melissa, scutellaria e passiflora – allo scopo di potenziarne l’effetto ansiolitico.
Valeriana Dispert dove si compra?
Tisane rilassanti ed infusi vengono realizzati con la radice essiccata di Valeriana, mentre per gli integratori in capsule si utilizzano quasi sempre i rizomi, ovvero le parti sotterranee del fusto.
Radici e rizomi, opportunamente sottoposti ad un procedimento di distillazione, vengono inoltre impiegati nella preparazione dell’olio essenziale che, a differenza di altri prodotti fitoterapici, è destinato ad un uso esterno.
Poche gocce possono essere aggiunte nell’acqua del bagno o massaggiate sulle tempie per un immediato effetto rilassante e anti-nevralgico; è inoltre possibile versarle negli appositi diffusori per diffondere la benefica fragranza nell’ambiente.
Per un’azione più mirata contro gli effetti dell’ansia e dello stress, però, la medicina naturale utilizza da sempre gli integratori per uso interno, e in particolar modo le compresse: questi preparati, infatti, contengono un’altissima concentrazione di principi attivi in grado di agire con maggior rapidità ed efficacia.
Per ottenere risultati apprezzabili evitando allo stesso tempo effetti indesiderati, il dosaggio del principio attivo non dovrebbe mai superare i 600 mg al giorno.
Questa dose può essere utile sia come cura generale per le persone tendenzialmente ansiose, sia nei casi specifici in cui ansia ed attacchi di panico si manifestino sotto lo stimolo di un evento particolare come un esame, un colloquio di lavoro, un matrimonio o un appuntamento importante.
In tutti questi casi, la valeriana può aiutare ad affrontare la situazione con calma e lucidità, senza tuttavia causare intorpidimento o sonnolenza.
Recenti studi hanno rilevato che, nella cura degli stati ansiosi, la somministrazione dell’estratto secco di questa pianta produce benefici molto simili a quelli delle “benzodiazepine“; a differenza di queste ultime, però, non causa sonnolenza o senso di stordimento, e ciò ne consente l’assunzione in qualsiasi momento della giornata, anche durante le ore di lavoro.
Per questo, negli stati ansiosi di lieve e media entità, è sempre consigliabile richiedere il parere del medico in merito all’opportunità di integrare o sostituire i farmaci ansiolitici con l’assunzione regolare di un integratore a base di valeriana.
La conoscenza di un’approfondita anamnesi del soggetto permetterà al medico di suggerire il dosaggio più adatto e le corrette modalità di utilizzo: in alcuni casi, infatti, è sufficiente un’unica somministrazione, mentre altre tipologie di disturbo richiedono la suddivisione del dosaggio in due o tre somministrazioni giornaliere.
Ogni formato, inoltre, ha una sua precisa funzione: mentre capsule e compresse vengono solitamente consigliate per risolvere una cronicità, le gocce ( soprattutto assunte per via sublinguale) risultano efficaci soprattutto al bisogno, e sono quindi maggiormente indicate quando serve un’immediata azione sedativa e tranquillizzante.
Come tutti gli estratti di piante, anche il principio attivo della valeriana dispert è efficace e sicuro, a condizione di non superare il dosaggio raccomandato e di attenersi alle prescrizioni riguardanti le interazioni con alcune tipologie di farmaci e di bevande.
Fortemente sconsigliata alle persone con disturbi epatici, la valeriana non deve essere assunta con alcol, barbiturici, antiepilettici, antidepressivi, codeina e betabloccanti.
Prima di un’operazione chirurgica, i medici raccomandano di sospenderne l’assunzione a causa delle possibili interazioni con sedativi ed anestetici
Per il suo contenuto di tannini, la valeriana può ostacolare l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo: è quindi controindicata in caso di anemia.
Per lo stesso motivo, i soggetti che praticano una dieta vegetariana o vegana dovranno evitare di assumere la valeriana in concomitanza con i pasti, in quanto il ferro non-eme presente nei vegetali non è immediatamente assimilabile da parte dell’organismo: in questo caso basterà posticipare la somministrazione della valeriana di un paio d’ore.
In gravidanza, il consumo di valeriana è generalmente sconsigliato: nonostante si tratti di un prodotto naturale, le ricerche hanno infatti evidenziato possibili rischi per il feto.
Nei bambini al di sotto dei tre anni di età potrebbero manifestarsi intolleranze ed è quindi preferibile richiedere il parere del pediatra prima di somministrare infusi o altri preparati a base di valeriana.
Al momento, invece, non esistono prove che il consumo regolare di valeriana possa influenzare gli esami di laboratorio: per questo non ci sono controindicazioni in merito per chi deve sottoporsi ad analisi cliniche e ad altre tipologie di accertamenti.