Può capitare a tutti di essere svegliati nel bel mezzo della notte, da un forte batticuore. Tale condizione, spesso può destare preoccupazioni, anche se il disturbo non sempre è determinato da un problema di origine cardiaco.
Alla base della tachicardia, infatti, molto spesso si nasconde l’ansia, ovvero uno stato emotivo che sfocia con il batticuore, perdita del sonno, irritabilità, e senso di agitazione, oppure per altre cause che ora vedremo insieme.
Quando si parla di ansia, si vuole indicare uno stato emotivo caratterizzato da sentimenti di paura e preoccupazione che non sono connessi a nessuno stimolo specifico, diversamente dalla paura, che invece presuppone un pericolo reale.
L’ansia ed il cuore, sono due fattori correlati tra loro, perché non vi è stato ansioso che non determini alcuna modifica della frequenza cardiaca, questo perché vi è un forte legame tra l’anima ed il corpo, tra le esperienze psichiche e quelle corporee.
Tra le varie sofferenze psichiche, i disturbi legati all’ansia sono di certo le patologie più diffuse e frequenti.
Il termine ansia infatti, deriva dalla lingua latina, e significa stringere, e per derivazione della parola, è associata a strettezza, imbarazzo, costrizione, mentre nell’uso primitivo, era collocata al petto, che nella sua forma più acuta, si trasforma in attacco di panico.
La principali cause della tachicardia
La tachicardia notturna, proprio come quella diurna, può essere ricondotta a diversi disturbi, come l’ansia, gli attacchi di panico, o un periodo di forte stress.
Oltre a tali cause, alla base del batticuore improvviso potrebbe esserci l’abuso di alcool, di nicotina, o di droghe, che possono far aumentare la velocità della frequenza cardiaca.
Quando la tachicardia si manifesta in casi sporadici invece, potrebbe trattarsi semplicemente di un problema digestivo, dovuto ad un pasto troppo abbondante a causa di cibi pesanti. Si può trattare inoltre, di esofagite da reflusso, oppure di un incubo notturno.
È chiaro che se il disturbo si manifesta con frequenza, è importante consultare uno specialista e non escludere qualsiasi altra causa scatenante, perché alla base si potrebbe nascondere un serio problema ormonale o alla tiroide.
Rimedi per la tachicardia notturna
Come abbiamo già introdotto, molto spesso, a determinare la tachicardia notturna non vi è alcuna patologia grave riconducibile al cuore, ma uno stato emotivo che provoca ansia. In questo caso, non è necessario contattare il primo soccorso oppure la guardia.
Una cosa importante da fare, è cercare di regolare la respirazione stando sdraiati, e magari farsi preparare una tisana rilassante a base di camomilla, griffonia o iniziare una cura naturale con gocce di valeriana, passiflora, biancospino, o prodotti a base di melatonina, che aiutano a ritrovare la calma interiore.
–>> Scopri la nostra raccolta di Tisane rilassanti
Nel caso in cui si è consapevoli che l’aumento della frequenza cardiaca è dovuta alla mal digestione della cena, è importanti come prima cosa, non restare sdraiati, e cercare di camminare per stimolare la funzionalità digestiva con del bicarbonato di sodio, oppure con acqua e limone.
Se il problema tende a manifestarsi diverse volte, consigliamo di rivolgervi dal vostro medico di base, per individuare insieme gli eventuali fattori che possono scaturire l’ansia e la tachicardia notturna e di conseguenza, la cura farmacologica più adeguata alla vostra condizione.
Tachicardia notturna cosa fare quando ti colpisce all’improvviso
Se la tachicardia vi colpisce all’improvviso durante la notte, la prima cosa da evitare è di cadere nel panico, cercando di mantenere la calma, pensando che un evento simile non pregiudica il vostro stato di salute, ma che si tratta comunque di un disturbo riconducibile il più delle volte ad uno stato ansioso.
Come prima cosa, respirate profondamente e misurate la frequenza cardiaca, tenendo presente che solo nel caso in cui le pulsazioni superano i 100 battiti al minuto, si può trattare di tachicardia.
Successivamente, bisogna comprendere quale sia la reale natura dei battiti, ovvero se questi sono accompagnati ad esempio da dolore al petto o al torace, con senso di oppressione.
Nel caso in cui non riusciate a comprendere perché agitati, è opportuno per togliersi ogni dubbio, recarsi al primo soccorso più vicino, dove vi verrà effettuato un elettrocardiogramma, per comprendere la vera origine del disturbo.
Se invece la tachicardia non è accompagnata dai disturbi di cui sopra, come accade nella maggior parte dei casi, potrebbe non trattarsi di un problema cardiaco, ma solamente di uno stato ansioso, riconducibile ad un periodo di forte stress emotivo.
La causa della tachicardia potrebbe essere l’ansia, uno stato emotivo che si manifesta con batticuore, perdita del sonno, irritabilità, e agitazione.
1 commento
Il mio problema di tachicardia è legato sopratutto allo stress. Su guna ho letto che i rimedi naturali possono aiutare a tenere sotto controllo questo problema, quelli indicati qui vanno bene anche per la tachicardia legata all’ansia e che quindi è presente anche di giorno? Grazie