Lo streptococco nei bambini è un problema piuttosto comune, in particolar modo in quelli che frequentano, asili, scuole, centri sportivi e spazi gioco. La fascia di età di più facile trasmissione dell’infezione è quella va dai 3 ai 10 anni.
Il contagio avviene per via aerea ed è elevato in quanto si trasmette per via respiratoria tramite starnuti, colpi di tosse, muco e saliva. Il periodo di maggior contagio è l’autunno e l’inverno quando l’eccesso di catarro è più presente. Lo streptococco rimane contagioso fino a una ventina di giorni dalla comparsa.
E’ possibile essere contagiati dall’infezione da streptococco più volte nel corso della vita in quanto non lascia l’immunità una volta contagiati.
Cos’è lo streptococco
Lo streptococco, come già trattato nell’articolo generale su sintomi e rimedi, è un batterio di forma rotonda del diametro di 0,5-1 micron, che di solito si raggruppa a coppie di individui o a catenelle.
Il batterio dello streptococco è responsabile di infezioni al naso e gola di entità più o meno grave. Può appartenere a diversi ceppi e ne esistono circa 20 specie batteriche diverse che si annida anche in varie zone del corpo con sintomi differenti a seconda dei casi e del grado di infezione.
Lo spreptococco nei bambini più frequente è quello beta emolitico di gruppo A, che durante l’infezione si concentra nel naso ed in gola e basta uno starnuto od un colpo di tosse per esporre per infettarsi.
Sintomi e incubazione nei bambini
Lo streptococco si manifesta nei bambini con diversi sintomi fra cui i più comuni possono essere:
- placche in gola
- linfonodi gonfi
- mal di testa
- febbre alta o bassa ma persistente per lungo periodo intorno ai 37.5°
- tonsillite
- faringite
- mal di gola persistente
- dolore e difficoltà a deglutire
- alito cattivo
- lingua ricoperta di minuscoli puntini rossi (come una fragola)
- petecchie (macchie rosse) sul palato molle e duro
- nausea
- perdita di appetito
- spossatezza
- eruzione cutanea
- dolore alle orecchie
Può causare anche malattie più serie come la scarlattina per questo non va trascurata e va identificata quanto prima.
L’incubazione della possibile infezione ha un periodo di 2/4 giorni con i primi disturbi come difficoltà nel deglutire, arrossamento della gola,sensazione di malessere, dolori articolari, perdita di appetito, nausea e mal di pancia.
Può esserci anche streptococco asintomatico che solitamente si riscontra nel portatore sano e che non è contagioso.
I sintomi da streptococco nei bambini sono simili a quelli dell’influenza per questo è necessario sottoporre il bambino a un tampone faringeo per averne la certezza, l’esito solitamente è dato in 24/48 ore.
A volte il tampone viene fatto direttamente nello studio del pediatra con un risultato in 5 minuti.
Quale terapia farmacologica per l’infezione da streptococco
Lo streptococco nei bambini può causare seri problemi indebolendo l’organismo col rischio di sviluppare scarlattina, tonsillite, febbre reumatica, quarta malattia, impetigine, problemi ai reni e infezioni del sangue per questo è importante intervenire subito.
Il pediatra può prescrivere antibiotici specifici, come l’amoxicillina, che vanno assunti per 10 giorni o le cefalosporine di 2° o 3° generazione che si assumono per 5 giorni.La terapia antibiotica andrà seguita per tutto il tempo indicato dal pediatra anche se il bambino si sentirà meglio dopo poco giorni dall’inizio della terapia.
E’ importante seguire una terapia adeguata in particolar modo nei bambini appena nati dove il sistema immunitario ancora non è sviluppato.
Rimedi naturali coadiuvanti per infezione da streptococco nei bambini
In caso di infezione da streptococco i soli rimedi naturali non sono efficaci ed è pertanto necessario non avvalersi solo ad esse ma usarli come coadiuvanti e in supporto alla terapia farmacologica e come sostegno per il sistema immunitario.
I rimedi naturali invece possono essere associati alla terapia antibiotica o utilizzati dopo per sostenere le difese immunitarie e cercare di evitare delle recidive. Vanno utilizzati su indicazione del pediatra.
E’ possibile utilizzare il macerato glicerico di Ribes Nigrum, Rosa Canina, Echinacea e i Semi di pompelmo. Questi rimedi sono ricchi di vitamina C e aiutano a rinforzare il sistema immunitario e a combattere le infezioni in particolar modo i semi di pompelmo.
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Caramelle alla propoli e miele possono aiutare a lenire il fastidio alla gola e disinfettare il cavo orale.
L’assunzione di fermenti lattici e ricostituenti vitaminici aiuterà la ripresa e a ristabilire la flora batterica intestinale compromessa dall’assunzione dei farmaci che vanno ad eliminare non solo i batteri “cattivi” ma anche quelli “buoni”