Una delle bevande più consumate al mondo è sicuramente il caffè. In molti, infatti, tendono a bere ogni mattina una tazzina di questa ottima bevanda per affrontare al meglio la giornata.
Tuttavia, è bene sapere che non è sempre consigliabile bere il caffè. Tale bevanda, infatti, potrebbe rivelarsi poco adatta a determinate categorie di persone, come chi è in uno stato interessante, adolescenti, bambini o chi ha problemi di stomaco, stress ecc.
Scopriamo quindi quando è sconsigliato bere caffè.
Quando è sconsigliato bere caffè
In caso di acidità di stomaco
Il caffè è un potenziale nemico per coloro che soffrono di problemi allo stomaco, come acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo, nausea e bruciore, fino ad arrivare a chi soffre di gastrite e ulcera, per i quali è praticamente vietato. Pertanto, oltre a prestare particolare attenzione a cosa mangiare e cosa no in caso di reflusso gastroesofageo o problemi simili, è bene evitare il caffè per un po’. Il problema di questa bevanda non è solo la presenza di caffeina: ad avere un effetto sui problemi di stomaco può essere anche la tipologia dei chicchi utilizzati nella miscela, la loro tostatura e i metodi di preparazione della bevanda. Pertanto, potrebbe non essere consigliabile assumere nemmeno decaffeinato. Tuttavia rinunciare a questa bevanda può risultare molto difficile, soprattutto al mattino. In questo caso, se i sintomi non sono gravi e comunque dopo aver consultato il medito, è necessario preferire miscele meno acide e bere solo caffè espresso, poiché un tempo di preparazione più rapido riduce l’acidità della bevanda.
In caso di stress ed ansia
Una delle situazioni nelle quali è sconsigliato assumere caffè è quando si soffre di stress e di ansia, ovvero quando ci si sente particolarmente irritabili. Infatti, il caffè contiene la caffeina, una molecola stimolante dalle proprietà psicoattive. La caffeina, infatti, stimola i recettori presenti nell’organismo, in particolare nel sistema nervoso e nell’apparato cardiovascolare, pertanto assumere caffè potrebbe aumentare la pressione arteriosa, la frequenza circolatoria e il metabolismo cellulare. Tuttavia, l’effetto maggiore della caffeina è sul sistema nervoso centrale, proprio dove lo stress e gli stati d’ansia hanno origine. Se si soffre di queste problematiche ma non si vuole rinunciare al piacere di un buon caffè, è consigliabile bere il decaffeinato e assumerlo entro le 15 di pomeriggio, per consentire all’organismo di smaltire le minime quantità di caffeina contenute nella bevanda.
Altri casi in cui la caffeina è sconsigliata
Bere caffè, poi, è sconsigliato quando ci sono alcune patologie, come:
- osteoporosi: il consumo di caffè ha delle controindicazioni anche in caso di osteoporosi. Infatti, l’assunzione di grandi quantità di caffeina potrebbe interferire con l’assorbimento del calcio e ridurre la densità minerale ossea. Pertanto, per chi soffre di osteoporosi, anemia, oppure nei soggetti anziani o le donne in gravidanza (con una densità ossea minore) la dose massima consentita è di due caffè al giorno, così da agevolare il corretto assorbimento di nutrienti;
- insonnia: come già accennato, la caffeina è una metilxantina (cioè una sostanza alcaloide) che ha un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. L’attività celebrale intensa, quindi, è correlata all’insonnia. Per tale ragione, è consigliabile evitare l’assunzione di caffè prima di dormire;
- calcoli renali: il caffè è un alimento ricco di ossalati (un fattore che si accumula formando il calcio che si deposita nei reni), pertanto il suo consumo va limitato per mantenere i reni in salute.