Uno degli argomenti più discussi in questo ultimo periodo riguarda le origini del grano con cui si fa la pasta. La pasta “made in Italy” è davvero italiana? In molti casi la risposta è no. Le principali fabbriche di pasta (come la Barilla) usano grano proveniente da paesi stranieri (principalmente dal Canada e dai paesi dell’Europa orientale).
L’Italia, ad oggi, continua a mantenere il suo record di produzione con più di 3 milioni di tonnellate di pasta prodotti. Ed è anche ben salda al primo posto nella classifica delle esportazioni con 1,9 milioni di tonnellate. Tuttavia, questo non basta. I grandi produttori di pasta italiani sono costretti a utilizzare anche il grano straniero perché i più di 3 milioni di tonnellate di pasta prodotti non bastano a soddisfare la domanda che va oltre le 6 tonnellate.
Scopri i rischi dell’utilizzo del grano importato e, a fine articolo, leggi la lista delle marche che producono pasta 100% italiana.
Nuove etichette alimentari normativa 2019
Sono state varate nuove norme che costringono i produttori a stampare delle etichette molto specifiche e chiare circa la provenienza delle materie prime. Adesso va contro la legge non dichiarare il paese di provenienza del grano utilizzato per produrre la pasta (e in che percentuale). Quindi, la prima cosa che devi fare è imparare a leggere bene le etichette. Laddove trovi la dicitura “grano dell’unione europea” oppure “grano dell’UE”, allora si tratta di grani che rispettano le normative europee ma che non sono italiani.
“Stanno ingannando i consumatori”, ha dichiarato Enrico Pottino, presidente di Confagricoltura Sicilia (la sezione regionale della federazione italiana dei produttori agricoli). “Barilla e altri produttori di pasta sfoggiano il marchio Made in Italy, ma nei loro prodotti non c’è nulla di italiano”.
Il Presidente continua parlando delle micotossine: “Dovrebbero vergognarsi. Anche se il contenuto di micotossine nel grano straniero è stato consentito dalla legge, stanno ancora abusando del marchio italiano in tutto il mondo ”.
Le micotossine, DON (Deoxynivalenol) in particolare, sono veleno per l’uomo. L’UE stabilisce i livelli massimi per questo contaminante. Ma poiché il grano utilizzato dai produttori di pasta arriva da paesi extra Unione Europea, non possiamo avere la certezza che questi limiti siano rispettati.
Inoltre, le micotossine non sono l’unico pericolo al quale si va incontro durante la produzione di grani destinati alla pasta fuori dall’Italia.
Glifosato nella pasta
L’associazione Grano Salus (che promuove il grano italiano) ha sottolineato che nel grano canadese utilizzato dalle industrie di pasta italiane, c’è una grande quantità di glifosato, un erbicida usato anche come essiccante per colture. Il glifosato è collegato a diverse malattie come: diabete, obesità, asma, lupus, e molte altre patolgoie.
“Il grano italiano è eccellente – afferma Saverio De Bonis, presidente di Grano Salus – ma le industrie preferiscono il grano straniero più economico anche se pericoloso per la nostra salute. La vera pasta italiana non rappresenta più del 10% di tutti i prodotti disponibili sul mercato ”.
Pasta italiana lista senza glifoato
Di seguito, in ordine alfabetico, indichiamo la lista aggiornata dei marchi di pasta che utilizzano solo ed esclusivamente grano italiano al 100%. La provenienza è confermata dall’etichetta.
- Afeltra
- Agnesi
- Alce Nero
- Amoreterra
- Antonio Amato
- Azienda Agricola Caccese
- Baronìa
- Casa Prencipe
- Fratelli Minaglia
- Gentile
- Ghigi
- Girolomoni
- Granoro
- La Molisana
- La Pasta di Camerino
- Liguori
- Marella
- Martelli
- Pasta Armando
- Pasta Coop, linea Fior Fiore
- Pasta Despar Premium
- Pasta Di Canossa
- Pasta Mancini
- Pasta Poiatti
- Pasta Toscana
- Pastificio Barbagallo Di Mauro
- Pastificio Benedetto Cavalieri
- Pastificio Carbone
- Pastificio Di Martino
- Pastificio Dei Campi
- Pastificio Graziano
- Pastificio Moisello
- Pastificio Nicola Russo
- Pastificio Sgambaro
- Pastificio Vallolmo
- Rummo, linea integrale
- Rustichella d’Abruzzo, linee Primograno e Triticum Bio
- Valle Del Grano
- Verrigni
- Vivi Verde Coop
- Voiello.
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