I tempi accelerati della vita moderna e sedentaria, o anche l’attività fisica sbagliata, possono portare ad avere dei fastidi alla muscolatura. In particolare portano a delle contratture, dovute ad una reazione dell’apparato muscolare a carichi di lavoro oltre i limiti sopportabili.
In particolare, sono gli sportivi a soffrire di contratture, ma anche posizioni sbagliate, sia in ufficio che nel camminare. Questi errori possono portare a dei carichi di lavoro su determinati muscoli, perché con una postura sbagliata questi lavorano male, sbilanciando quello che è il normale equilibrio.
Contratture, sintomi e cause
L’apparato muscolare è costituito da dei tessuti di fasci di fibre che svolgono una funzione importante nel movimento del corpo. Aiutano anche a compiere tutti i gesti più comuni e non, e a sopportare i carichi. I muscoli vengono coinvolti a turno, a seconda del movimento che si deve eseguire. E quindi, lavorano in coordinazione per compiere e loro funzioni, a seconda di quello che deve essere il movimento.
Dunque ci saranno alcuni muscoli a riposo mentre altri lavorano, ma spesso, a causa di uno sforzo prolungato o esagerato, o semplicemente sbagliato. Oppure per patologie diverse, in particolare al sistema scheletrico, la muscolatura viene sollecitata in modo sbagliato, provocando così la contrazione delle fibre. Queste contratture dei muscoli possono presentarsi anche a riposo. Sono delle tensioni che si presentano con i sintomi del crampo muscolare, molto doloroso, con manifestazione di spasmi e ipertonia, sui muscoli che hanno subito lo sforzo prolungato o la postura sbagliata, che risultano così affaticati e indeboliti.
La prima soluzione da adottare, in caso di contrattura, è il riposo del muscolo per un periodo che va dai 3 ai 7 giorni, e fare degli esercizi che possano risolvere la situazione di ipertonia, allungando e rilassando il muscolo. Le contratture non provocano comunque lesioni delle fibre, e prima di caricare i muscoli, si deve sempre fare un adeguato riscaldamento e comunque, se si soffre di contratture, è meglio consultare un medico per risolvere eventuali squilibri posturali.
Il massaggio decontratturante
Essendo molto spesso gli sportivi, in particolare i professionisti, a soffrire di contratture, per la risoluzione del problema, viene quasi sempre utilizzata la fisioterapia, specialmente se la durata del recupero deve essere accelerata, a causa di eventi sportivi imminenti, o se questo recupero si prolunga nel tempo.
In fisioterapia è molto utile dunque il massaggio decontrattutante per risolvere le contratture muscolari, quando le tensioni sulle fibre sono presenti specialmente a riposo. La fisioterapia eseguita da un massaggiatore professionista aiuta a distendere i muscoli senza provocare dolore, aiutando a ripristinare una buona circolazione del sangue.
Il massaggio decontratturante è una vera terapia, sia preventiva, per chi ha una certa sensibilità muscolare, che risolutiva del problema. Può essere anche un ottimo rimedio per l’esclusivo benessere personale, un massaggio rilassante e anti-stress.
Quando invece vi è una contrattura specifica, il massaggio viene praticato direttamente sulla parte contratta, e a seconda della serietà della contrattura, può prolungarsi da 30 a 60 minuti. Generalmente viene praticato sulle gambe, o sulla schiena, a seconda della localizzazione della contrattura.
Grazie alla pressione e allo sfregamento del massaggio, l’ipertonia del muscolo viene ridotta, riportando il tono muscolare alla normalità. Questa riduzione del tono muscolare, che aumenta a causa della contrattura, riporta anche livelli normali di circolazione sanguigna, ossigenazione delle cellule locali, con conseguente eliminazione delle tossine e il ripristino delle normali funzionalità dei centri nervosi interessati. In parole povere, si “scioglie la contrattura”.
Gli oli usati per il massaggio
Nel massaggio decontratturante, un aiuto molto valido viene anche dagli oli e dalle creme utilizzate per lo sfregamento, per facilitare lo scorrimento delle mani, ma anche per produrre un effetto rilassante e antidolorifico.
Per questo, tra gli oli essenziali più usati, che quello alla camomilla romana, ma ce ne sono anche all’olio di maggiorana e all’olio di basilico. Per i dolori, molto usato è l’olio di menta piperita unito alla citronella, coadiuvati dall’olio di noce di cocco o di mandorle dolci. Potete facilmente trovare questi prodotti in commercio, oppure realizzare degli olio a casa vostra, con pochi ingredienti comuni.
Ad esempio l’aceto di mele è un ottimo rimedio casalingo per contrastare il dolore della contrattura. Mescolate 2 cucchiai di aceto in un bicchiere d’acqua con un rametto di menta, ma far macerare per circa un’ora e applicatelo, massaggiando, direttamente sulla parte contratta.
Anche il pepe di Cayenna è un perfetto antidolorifico per le contratture, ma alcune volte presenta dei problemi di irritabilità per pelli sensibili. Il principio attivo è la capsacina, utile anche per le articolazioni e l’artrite. Per prepararlo in casa, mescolate mezzo cucchiaio di pepe in un bicchiere di olio di cocco o d’oliva, e massaggiate la parte contratta.