Si sa, la gravidanza per ogni donna rappresenta un momento unico, particolare sotto tutti i punti di vista. A volte però non tutto fila liscio, come si suol dire, ed ecco che possono insorgere alcuni disturbi che non per forza devono destare preoccupazione, come i linfociti bassi. E’ normale che durante la gestazione il corpo subisce notevoli cambiamenti, ma ciò non deve creare inutili allarmismi.
Vediamo più nel dettaglio cosa sono i linfociti, qual è la loro funzione, quali sono le possibili cause di linfociti bassi in gravidanza, ed eventuali trattamenti da prendere in considerazione per ripristinare la situazione allo stato precedente.
Linfociti bassi in gravidanza cause
Molteplici possono essere le cause:
- Alimentazione non adeguata o comunque carente di proteine;
- Infezioni virali, batteriche o provenienti da funghi;
- Trattamenti con l’impiego di farmaci corticosteroidi;
- Alcune forme tumorali che attaccano il midollo;
- Malattie sistemiche del sistema immunitario come ad esempio il lupus erimatoso sistemico e l’artrite reumatoide;
- Leucemia.
Ovviamente si parla di alcune forme tumorali o di leucemia quando il numero di linfociti è basso in maniera drastica e non contenuta. Prima di procedere dunque con un trattamento adeguato è bene esaminare la causa che ha provocato tale condizione.
Linfociti bassi in gravidanza sintomi
Quali sono i sintomi che si avvertono in casi di linfociti bassi in gravidanza? E’ bene sottolineare che non sempre i sintomi si possono avvertire, questo dipende dalla causa sottostante.
In linea generale possiamo affermare che la sintomatologia che solitamente si presenta nelle pazienti è la seguente:
- Mal di testa;
- Febbre,
- Nausea;
- Difficoltà a respirare.
Come è stato illustrato in precedenza, l’abbassamento dei linfociti durante la gestazione è del tutto normale. Tuttavia se oltre ad una riduzione della conta linfocitaria si intravede dalle analisi un’alterazione di valori di altre cellule ematiche, come ad esempio neutrofili alti, monociti elevati allora è possibile trovarsi di fronte ad un’infezione batterica che va assolutamente indagata quanto prima per poter procedere con un trattamento adeguato.
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Linfociti bassi in gravidanza cosa fare?
Per poter procedere con un adeguato trattamento durante la gestazione è necessario dapprima indagare sulla causa sottostante che ha scatenato tale problema. Se l’abbassamento è contenuto non occorrerà eseguire alcuna terapia poichè è del tutto normale.
In ogni caso, anche se la conta leucocitaria dovrebbe essere ridotta un po’ più del solito, può darsi che la causa sia dovuta alla presenza di un’infezione di origine virale, batterica o fungina. Il trattamento che il medico in questo caso prescrive è una cura apposita per contrastare tale condizione, solitamente a base di antibiotici.
Qualora le cause dovessero essere di natura patologica o genetica lo specialista individuerà le migliori terapie da eseguire al fine di ripristinare una condizione di benessere per la paziente.
E’ consigliato evitare in questi casi rimedi fai da te perché dietro si potrebbero nascondere diversi problemi che è meglio portare alla luce quanto prima.
Tuttavia ci sono alcuni consigli che si possono prendere in considerazione. Vediamoli più nello specifico.
Alimentazione
L’alimentazione gioca anche qui un ruolo cruciale. E’ necessario consumare alimenti ricchi di proteine, (sempre con moderazione) mangiare un buon quantitativo di frutta e verdura di stagione, pesce soprattutto quello azzurro e carne preferibilmente quella bianca come pollo, tacchino, coniglio, ecc..
Attività fisica
Anche se si è in dolce attesa, l’attività fisica non deve assolutamente mancare. Fare delle passeggiate durante il giorno può rappresentare un vero e proprio toccasana per la salute di ogni donna.
Spesso è una pratica sottovalutata, però si rivela di gran beneficio, l’importante è indossare scarpe e abiti comodi. Tra le varie attività fisiche consigliate in gravidanza non manca il nuoto, lo yoga, e la ginnastica dolce.