Cos’è il golden milk
Il golden milk che tradotto significa “latte d’oro”, è un’antica preparazione che oggi è stata riscoperta grazie alla diffusione di una spezia molto apprezzata in oriente come la curcuma.
E’ proprio la curcuma che conferisce al latte il colore di un giallo dorato, ma la sua “preziosità” si riferisce soprattutto alle proprietà benefiche che questo latte nasconde.
E’ infatti indicato per rafforzare il sistema immunitario dopo un periodo di debilitazione fisica, dopo una malattia o semplicemente dopo che è stata seguita una cura antibiotica prolungata, per rimettere a posto la flora batterica intestinale.
Golden milk latte d’oro
Il golden milk aiuta anche a equilibrare le funzioni metaboliche accelerando il processo che brucia i grassi ed è quindi indicato per chi vuole mantenere un il peso forma, ma anche per chi soffre di dolori articolari oppure di mal di denti, nevralgie e artrite, visto che la curcumina, contenuta nella spezia, è un potente antinfiammatorio usato ancora oggi dalle popolazioni stanziali della Papua Nuova Guinea e nella medicina ayurvedica.
Infine il golden milk è ottimo per contrastare i segni del tempo e la predisposizione ad alcuni tipi di tumore, visto l’alto contenuto di antiossidanti che ritardano l’invecchiamento e la degenerazione cellulare.
Per chi volesse assumere il latte ai fini antinfiammatori può berlo al mattino a digiuno per un mese e osserverà non di meno i risultati.
La ricetta per preparare il latte d’oro è molto semplice e veloce e può essere gustato, come detto, sia al mattino al posto della prima colazione che a merenda.
[wpmc-amazon search='ASIN: B01BLLPEKW,B079Q49KFT,B01BLLUFT2,B077QB6CL1' template='product-table' ]Gli ingredienti per la pasta di curcuma
Prima di passare alla preparazione vera e propria del golden milk bisogna pensare alla pasta di curcuma, anch’essa molto semplice da preparare.
L’unità di misura che si può usare per gli ingredienti è quella di un bicchiere da tavola e dunque per la pasta di curcuma sarà necessario: mezzo bicchiere di polvere di curcuma, mezza tazza di acqua fredda e una pizzico di pepe macinato.
In un pentolino potete mettere a bollire a fuoco basso tutti e 3 gli ingredienti, facendo attenzione che sia antiaderente perché la curcuma attacca facilmente alle pareti e al fondo.
Attendete qualche minuto che cominci a bollire e mescolate continuamente per evitare che si formino dei grumi. Usate per comodità un mestolo in legno che possa evitare l’ossidazione della stessa curcuma.
Quando il composto sarà denso e completamente liscio potete spegnere il fuoco e versarlo in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, da tenere in frigo al massimo per 30-40 giorni.
La ricetta del golden milk
Una volta che la pasta di curcuma si sarà ben freddata e addensata, potete versare sempre in un pentolino il latte.
Nella ricetta originale del golden milk si usa il latte vaccino, ma se per non potete utilizzarlo per intolleranze, allergia al lattosio o semplicemente per i gusti diversi, si può anche usare il latte di riso, di mandorla, di soia, ecc.
Al latte si aggiunge una cucchiaino di pasta di curcuma, uno di olio di mandorle dolci e, dopo averlo versato nella tazza, anche uno di miele per dolcificare.
Il latte è pronto quando noterete che diventa particolarmente denso.
In tal modo potrete anche curare in modo eccellente il mal di gola e le infiammazioni del tratto laringeo.
La ricetta è davvero molto semplice e, per chi avesse problemi a reperire la curcuma in polvere, la troverà di certo nelle erboristerie, nei negozi bio o anche su internet.