Iperico controindicazioni ed Effetti collaterali
Quando si parla di erbe naturali solitamente si tralasciano gli effetti collaterali perché si ritiene che i metodi naturali siano sempre innocui, invece non è così e a dimostrarlo è una ricerca condotta presso l’Università di Adelaide, in Australia e i cui risultati sono stati resi noti dalla Dott.ssa Hoban.
In particolare emerge che gli effetti collaterali sono gli stessi degli altri antidepressivi, in particolare del Prozac.
Anche se raramente, l’erba di San Giovanni può portare vomito, nausea, attacchi di panico, amnesia, ansia.
Tali effetti possono essere aumentati anche a causa della cattiva abitudine di stabilire le dosi senza l’aiuto del medico.
Gli effetti collaterali non si esauriscono qui: l’iperico può interagire con altri farmaci annullandone gli effetti, tale reazione è dovuta all’attivazione del citocromo P450, cioè un sistema enzimatico che permette di metabolizzare i farmaci.
Tra le interazioni note vi è quella con la pillola anticoncezionale di cui riduce l’effetto e quindi può esporre al rischio di gravidanze indesiderate.
Possibili interazioni vi sono anche con altri antidepressivi di cui può essere potenziata l’efficacia al punto da provocare stati di agitazione, tachicardia, delirio e tremori.
Inoltre vi possono essere interazioni con alcuni farmaci per la fluidificazione del sangue.
Particolare attenzione deve essere posta all’assunzione di iperico durante l’estate in quanto trattasi di un prodotto foto-sensibilizzante e che di conseguenza può favorire la comparsa di eczemi ed arrossamenti soprattutto in coloro che hanno pelle, occhi e capelli chiari.
Ulteriori controindicazioni si hanno anche nel caso in cui si assumano farmaci per la cura del cancro e medicinali assunti per problemi cardiaci o in caso di trapianti di organi e AIDS.
Ecco perché è necessario chiedere il parere del medico prima di procedere all’assunzione dell’iperico.
L’uso dell’iperico deve essere evitato in gravidanza perché può stimolare le contrazioni uterine. Sconsigliato l’uso anche in allattamento ed età pediatrica.
Dosi
Per quanto riguarda le dosi molto dipende dall’uso che se ne deve fare. In caso di gastrite è bene assumere un cucchiaino di olio di iperico.
Se si è colpiti da influenza è possibile assumere l’estratto titolato che si trova in erboristeria in misura di 300 mg al giorno.
Mentre sulle pelli arrossate è possibile usare qualche goccia di olio puro.
In caso di sindrome ansioso depressiva è consigliato assumere 50 gocce di tintura madre di iperico con un po’ d’acqua per tre mesi (è bene ricordare che la tintura madre è realizzata con l’uso di alcool a 90°C).
In questo caso può essere necessario consultare il medico per avere consigli e ragguagli su uso e controindicazioni. ()
Come descritto in precedenza, l’olio di iperico può essere considerato un rimedio naturale per combattere stati depressivi, ad esempio associati a periodi particolarmente difficili.
Può essere applicato su cicatrici e arrossamenti cutanei. Grazie al potere antivirale può essere usato in caso di influenza e risulta essere un ottimo rimedio per l’herpes simplex.
Molti consigliano l’uso dell’iperico anche se si sta tentando di smettere di fumare in quanto trattasi di un ottimo sostegno per l’umore e quindi permette di soffrire meno l’astinenza.
Per i problemi dermatologici le applicazioni sono numerose, infatti, trova indicazione anche per lenire i fastidi legati al “Fuoco di Sant’Antonio”.
Grazie alla funzione vaso-protettrice dei flavonoidi, l’uso dell’iperico è consigliato anche per combattere i sintomi della menopausa, ed in particolare per contrastare le vampate di calore.