Intossicazione da pesce, vediamo sintomi e rimedi per combatterla
I sintomi dell’intossicazione alimentare da pesce non sono per niente piacevoli, diarrea, nausea e vomito dopo avere mangiato pesce crudo o cotto con dei problemi di conservazione. Un vero e proprio rischio per la nostra salute a cui veniamo esposti spesso: vediamo come evitarla e come combatterne i sintomi
La prima cosa da fare per fare prevenzione di una intossicazione da pesce è bene seguire un regime alimentare adatto alla nostra salute, ma questo non esclude che qualche volta possiamo concederci qualche sfizio: e con la primavera che si avvicina un bel pranzo a base di pesce o una serata in un sushi bar alla moda possono essere l’occasione di soddisfare il palato.
Ma questo non vuole dire che possiamo abbassare la guardia e trascurare la nostra salute: il pesce è un alimento ricco di elementi nutritivi ma se non conservato e cucinato in modo corretto rischia di trasformarsi in un veleno per il nostro fisico se incorriamo in pesce poco fresco, o con batterio Anisakis all’interno.
Incorrere in un’intossicazione da pesce è sempre una spiacevole esperienza ma esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutarci a combatterne i sintomi e a ritornare presto in forma.
Ovviamente se i sintomi si presentano in forma grave è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia, che valuterà il nostro stato di salute complessivo e la necessità di effettuare terapie.
Intossicazione da pesce sintomi più comuni
Abbiamo visto quali sono i sintomi più comuni di un‘intossicazione alimentare: per quel che riguarda l’intossicazione da pesce a dolori addominali e disturbi dell’apparato digerente vanno sommati quelli che derivano dall’eccesso di istamina.
Infatti il pesce conservato in modo non corretto sviluppa un eccesso di questa sostanza che, quando viene trasferita nel nostro organismo, può portare a una vera e propria reazione allergica, con sintomi come prurito, eritema, rash cutaneo e difficoltà respiratorie nei soggetti più sensibili.
Per questo motivo dobbiamo mettere la maggior attenzione possibile alla scelta del pesce che consumiamo, accertandoci per quanto possibile che sia stato conservato nel modo corretto e cucinato rispettando le norme più comuni di igiene.
Rimedi rapidi efficaci, cosa fare?
Ma quando ormai il danno è fatto dobbiamo combattere i sintomi dell’intossicazione alimentare da pesce e sentirci meglio nel minor tempo possibile.
Nel momento in cui i sintomi sono più intensi dobbiamo concentrarci soprattutto sull‘idratazione: infatti è molto probabile che i disturbi dell’apparato digerente portino a una perdita di liquidi, da reintegrare necessariamente bevendo acqua, tisane e thè leggeri.
Di fronte ai sintomi di intossicazione alimentare da pesce è necessario prima di tutto valutare il proprio stato di salute complessivo: se sei in buona salute, è probabile che i sintomi scompaiano in pochi giorni, mentre se ti trovi in uno stato di salute che richieda maggiore attenzione (per esempio in gravidanza) è sempre meglio rivolgerti al proprio medico.
Negli altri casi, invece, è possibile attenuare i sintomi dell’intossicazione alimentare. Nell’attesa che l’organismo espella naturalmente le tossine, depurandosi ci sono alcuni comportamenti che si possono seguire.
Passata la prima emergenza dobbiamo aiutare il nostro corpo a eliminare nel modo più veloce l‘eccesso di tossine che l’intossicazione alimentare ha creato: per questo, oltre a un regime alimentare adeguato, può rivelarsi molto utile applicare una tecnica di depurazione dolce che permetta al nostro organismo di tornare in piena forma.
Per rendere più rapida la ripresa, può valere la pena di inserire nella nostra dieta anche un prodotto completamente naturale come la moringa oleifera, in grado di dare una marcia in più al nostro sistema di depurazione dalle tossine.
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1. Idratazione: acqua a volontà
Durante le crisi di diarrea e vomito il corpo perde molti liquidi, che è assolutamente necessario reintegrare, assumendo acqua naturale, tè e tisane (alcune erbe hanno proprietà rilassanti per l’apparato digerente, come per esempio la menta piperita).
Sono invece da evitare il caffè, che ha proprietà diuretiche, e gli alcolici, che portano il corpo a disidratarsi maggiormente.
2. Dieta leggera: l’importanza della corretta nutrizione
Nel pieno della crisi da intossicazione alimentare (almeno finché non cessano diarrea e vomito) è meglio evitare cibi solidi, che andrebbero ad affaticare l’apparato digerente, e ricominciare la loro assunzione in modo graduale, iniziando con alimenti semplici e molto digeribili, come il riso cotto al vapore.
3. Parola d’ordine: riposo
Il riposo è necessario all’organismo stressato dai sintomi a carico dell’apparato digerente: durante la crisi e per qualche giorno è normale accusare un senso di stanchezza e riposare il più possibile può rendere più rapido il recupero.
Per riprenderti dal senso di stanchezza, dopo un paio di giorni potresti prendere qualche integratore per tirarti su.
Concedersi qualche peccato di gola ci può portare fastidiosi problemi, ma i rimedi naturali e la depurazione possono aiutarci anche in queste situazioni: iscriviti alla nostra newsletter e sarai sempre aggiornato con le novità in materia.