I reni sono due organi situati nella parte inferiore della schiena, uno su ciascun lato della colonna vertebrale. Hanno il compito di filtrare il sangue rimuovendo tossine dal corpo, le quali vengono poi riversate nella vescica e smaltite attraverso le urine.
L’insufficienza renale si ha quando la capacità dei reni di filtrare il sangue non è abbastanza efficiente allo smaltimento delle tossine. I fattori che sono causa d’insufficienza renale sono diversi e possono comprendere:
- esposizione a inquinanti tossici o uso di determinati farmaci;
- malattie acute o croniche;
- disidratazione grave;
- traumi renali.
In questi casi il corpo si sovraccarica di tossine e ciò porta a una condizione clinica che può sfociare in complicazioni gravi se non trattata per tempo.
I sintomi dell’insufficienza renale
L’insufficienza renale, se non diagnosticata con esami e in tempo, darà luogo in breve tempo a sintomi, anche se non sempre si verificano. Tali sintomi possono includere:
- quantità ridotta di urina;
- gonfiore alle gambe, caviglie e piedi, causato dalla ritenzione idrica e dall’incapacità dei reni di eliminare i liquidi in eccesso;
- respiro irregolare e fiato corto;
- stanchezza eccessiva e sonnolenza;
- nausea persistente;
- stati confusionali;
- dolore al petto o sensazione di pesantezza;
- convulsioni;
- coma.
I primi segni di un insufficienza renale e si tratta di condizioni tra le più banali, come la minzione ridotta o la stanchezza, situazioni che non farebbero pensare a un caso grave d’insufficienza.
I soggetti più a rischio, anche in presenza di sintomi più lievi, sono più soggetti a sviluppare complicazioni anche gravi, come la perdita di flusso sanguigno ai reni, problemi nello smaltire le urine. Altri soggetti invece, possono essere portatori di patologie preesistenti che causano insufficienza renale, come coaguli di sangue intorno o all’interno dei reni, infezioni, sovraccarico di tossine, uso di droghe o alcolici, vasculite, lupus, glomerulonefrite, sindrome emolitica uremica, mieloma multiplo, sclerodermia, porpora trombotica trombocitopenica, uso di farmaci chemioterapici, uso frequente di antibiotici e diabete incontrollato.
Tipi d’insufficienza renale
Esistono 5 diversi tipi d’insufficienza renale, scopriamo quali sono.
Acuta prerenale
Si ha quando i reni non sono in grado di filtrare le tossine nel sangue in maniera efficiente. Questo tipo viene solitamente curato solo dopo aver determinato la causa.
Intrinseca acuta
Può derivare da un trauma diretto ai reni, come un incidente o un impatto. Tra le conseguenze si sono anche il l’eccesso di tossine e l’ischemia renale.
Cronica prerenale
Si verifica quando non c’è abbastanza afflusso di sangue ai reni per un tempo prolungato. In questo caso i reni iniziano a ridurre la loro massa e perdono le capacità funzionali.
Cronica intrinseca
Si verifica in conseguenza a danni a lungo termine, causati da malattie renali, le quali possono a loro volta essere causate da traumi ai reni, emorragie o mancanza di ossigeno prolungata.
Cronica post renale
Si tratta di un blocco alle vie urinarie che impedisce la minzione. Questo può essere conseguente causa di pressione o danni ai reni.
Rimedi per l’insufficienza renale
Ci sono diversi trattamenti da poter mettere in pratica a seconda del tipo d’insufficienza renale.
Dialisi
Serve a filtrare e purificare il sangue tramite l’uso di una macchina che svolge le funzioni dei reni. In base al tipo di dialisi, il paziente potrebbe essere collegato a una macchina di grandi dimensioni o una semplice borsa per catetere portatile.
Trapianto renale
È una soluzione pericolosa e potrebbe non essere quella giusta per tutti i soggetti. Potrebbe anche non andare a buon fine, ma in caso di successo, è definitiva. Un nuovo organo funzionante viene messo in sostituzione di quello inefficiente. In genere ci sono delle lunghe attese per ricevere un nuovo rene da un donatore compatibile. I tempi si riducono nel caso ci sia un donatore volontario vivente. Dopo l’intervento però è necessario assumere immunosoppressori al fine di evitare la sindrome di rigetto. Tali farmaci possono avere effetti collaterali anche gravi.