Un fastidioso disturbo per il nostro amico cane: le fistole perianali
Il vostro animale domestico manifesta particolare attenzione per la propria zona anale?
Sfrega intensamente il proprio posteriore sul pavimento, sul prato, sui tappetti o su una qualsiasi altra superficie possa essere utilizzata per ricavare sollievo attraverso una salutare grattata?
Si accanisce in intense operazioni di pulizia sotto l’attaccatura della coda o si “rosicchia” intensamente la zona anale?
Probabilmente il domestico è alle prese con un problema abbastanza comune tra i cani di media e grande taglia (ma non raro anche nelle razze di piccola taglia e talvolta riscontrato anche nei gatti). E’ probabile che il problema sia una fistole perianale.
Cosa è una fistola perianale?
La fistole perianale (che circonda l’ano) è una cronicizzazione di un ascesso anale. L’ascesso anale è, invece, una forma d’infezione acuta della zona anale e della zona esterna circostante, che si manifesta con chiari ed evidenti sintomi quali:
- rigonfiamento e/o arrossamento e prurito della parte interessata;
- escrezione di pus e materiale maleodorante;
- costipazione e/o manifestazioni dolorose durante l’evacuazione;
- perdita di siero e sangue dall’orifizio anale anche non in concomitanza delle attività di evacuazione;
- sangue nelle feci nei casi più acuti e/o gravi.
Cause fistole perianale
Le cause di questo disturbo possono essere molteplici, tra le più comuni troviamo:
- predisposizione di razza (il pastore tedesco è, ad esempio, una delle razze maggiormente predisposta a questo disturbo;
- momentanea o cronica (quando il sistema immunitario non è in perfetta efficienza è molto più facile che insorga questo tipo di problema);
- immunodeficienza manifestazione secondaria di un problema intestinale acuto come malattie infiammatorie del tratto digerente o coliti ulcerose;
- conseguenza di un cancro all’intestino;
- complicazione durante la convalescenza conseguente ad un’intervento in zona gastrico/intestinale;
processo infiammatorio delle ghiandole perianali;
L’infezione delle ghiandole perianali è la causa a più comune. A questo punto è probabilmente necessario approfondire il significato funzionale delle ghiandole anali: l’intera zona anale del cane, infatti, è estremamente ricca di ghiandole; queste ghiandole sono estremamente importanti per la comunicazione dei cani con i loro conspecifici.
Nell’ultimo tratto dell’intestino dei cani, il retto, sono posizionati i cosiddetti sacchi anali, che contengono innumerevoli ghiandole deputate alla produzione di ferormoni, fondamentali per comunicare informazioni quali lo stato di salute, il livello di dominanza o la paura agli altri cani.
In condizioni fisiologiche, le sacche anali vengono ” spremute” ogniqualvolta il cane defeca, oltreché in situazioni in cui il cane ha paura o subisce un forte stress emotivo, che può comportare un’importante contrazione dei muscoli rettali con conseguente secrezione di ferormoni dalle sacche anali.
Tuttavia, per predisposizione di razza, o in seguito a prolungati periodi con evacuazioni molli (alimentazione inappropriata,coliti, diarrea, etc.), può accadere che le ghiandole anali non vengano correttamente svuotate e di conseguenza si infiammino e causino infezioni.
Tali infezioni se non opportunamente trattate possono trasformarsi prima in ascessi ( raccolta di essudati e pus che si creano all’interno di un tessuto vivo: si manifesta attraverso arrossamento e calore della parte, dolore,gonfiore e nei casi più gravi fuoriuscita di essudati) e attraverso la cronicizzazione in fistole perianali.
- Indicato per: Dolore alla zona perineale
- Infezione alle ghiandole perianali
- Infiammazione delle ghiandole perineali
Rimedi fistole perianali
In linea generale è importante precisare che in caso di infezioni importanti e/o di episodi ripetuti, è fondamentale fare visitare il vostro amico a quattro zampe da un veterinario.
Ciononostante esistono sicuramente delle norme generali che contribuiscono a limitare o alleviare l’insorgenza del disturbo o l’intensità dell’infiammazione.
Una sana ed equilibrata alimentazione e una vita attiva sicuramente contribuiscono a prevenire l’insorgere del problema.
Alcuni padroni di animali, predisposti all’infiammazione delle ghiandole anali, al fine di prevenire il manifestarsi di ascessi e/o fistole anali, praticano una vera e propria “spremiture” periodica delle ghiandole stesse.
Si consiglia vivamente di effettuare questa pratica solo sotto indicazione e in seguito ad un’apposita formazione ricevuta da un medico veterinario e/o da personale esperto e qualificato; sicuramente fido non sarà felice ma come si dice prevenire è meglio che curare. Inoltre si consiglia vivamente di praticare la ” spremitura” solo indossando guanti sterili in lattice (l’odore del secreto può essere veramente nauseabondo e persistere sulle mani nonostante i lavaggi) e assicurandoci che il nostro amico a quattro zampe sia impossibilitato a mordere o immobilizzato.
Sempre in linea generale è importante impedire che i cani si lecchino o ancora peggio si grattino utilizzando i denti, poiché le eccessive attenzioni di fido, nel tentativo di alleviare il prurito, può in realtà accelerare il processo di infezione.
A tale scopo, se necessario, si consiglia di ricorrere ad un collare elisabettiano. Inoltre è sempre importante mantenere la parte pulita attraverso frequenti lavaggi con soluzione fisiologica o con acqua sterile ( molti utilizzano anche una soluzione di acqua con Amuchina al 5%).
Curare le fistole perianali con rimedi naturali
Tra i rimedi naturali utili per curare o alleviare il problema in oggetto, in bibliografia si trovano:
– lavaggi con echinacea, calendula o malva (possono essere utilizzate sia autonomamente che combinate; tutte è tre combinano un effetto lenitivo con proprietà antibatteriche).
-per via orale possono essere somministrate ancora l’ echinacea, la curcuma, l’astragalo, il ribes, il propoli e l’estratte di semi di pompelmo.
Curare le fistole perianali con i farmaci
Si premette ancora una volta che prima di somministrare farmaci, è vivamente consigliato consultare un medico veterinario al fine di evitare errori e/o complicazioni.
Per la cura delle fistole perianali sono comunemente utilizzati prodotti antibiotici e disinfettanti per uso topico, che possono essere utilizzati in associazione ai lavaggi (descritti sopra).
Per casi più gravi e/o cronici possono essere utilizzati antibiotici cortisonici ad uso orale, ciclosporine o FANS.
In bibliografia è consigliato anche l’utilizzo del Tacrolimus (farmaco ad uso topico utilizzato in pediatria umana).
In casi estremi, infine, può essere necessario ricorrere alla terapia chirurgica, anche se ormai si ricorre a questa soluzione sole se tutte le terapia naturale e farmacologiche non portano ai risultati sperati.
Approfondimenti utili per trovare info utili sulle fistole perianali del cane:
2 commenti
Salve …ho una pt di 1 anno e mezzo
Che l è stata diagnosticata una fistole perianale non acuta poiché l accesso è molto circoscritto e con poco contenuto di pus.
Il mio vet. Come cura ha prescritto rocefin 1g e bentelan…tutto in siringhe e clorexidina mousse per uso topico… per 10gg
Vorrei sapere se come cura va bene.
E soprattutto se la mia pastorella può andare in sofferenza con questi farmaci
La ringrazio
Alessandro
Buona sera anch’io ho scoperto che il mio TEX (past tedesco) 3 Anni peso 35 kg ..ha delle fistola anali…parlato e consultato tramite visita veterinaria. Di dare compresse Stomorgyl 20 Dellacortene 25mg 2 pomata Protopic 0.1% grazie buona serata