Dieta senza muco
Per seguire i dettami della cosiddetta dieta senza muco cosa si deve mangiare?
Ancor prima di rispondere a questa domanda è necessario chiarire che cosa si intende, esattamente, per dieta senza muco, e che significato è conferito alla parola muco nell’ambito di questa denominazione.
La dieta teorizzata da Arnold Ehret
La dieta senza muco è un regime alimentare che fu teorizzato agli inizi del Novecento da Arnold Ehret all’interno del suo libro chiamato, appunto, Il sistema di guarigione della dieta senza muco.
Arnold Ehret, nella sua pubblicazione, si poneva in forte antitesi rispetto a numerose credenze che vigevano, all’epoca, nel mondo della medicina, e sebbene si tratti ormai di un libro secolare è ancora oggi letto con grande interesse, anche da chi non ha particolari competenze nel settore dell’alimentazione.
Il contenuto di questo libro è ovviamente molto controverso, e al suo riguardo non mancano numerosissimi pareri scettici; se ancora oggi la cosiddetta dieta senza muco registra un simile interesse, tuttavia, è probabilmente perchè riprende in molti punti le più recenti teorie relative al mangiar bene ed alla prevenzione delle malattie.
I principi di Arnold Ehret
Arnold Ehret fonda la sua teoria sulla considerazione di fondo per la quale l’organismo umano sia una macchina perfetta, in grado di autoproteggersi.
Qualsiasi nemico esterno, come possono essere ad esempio dei virus e dei germi, non riesce ad attecchire su un organismo sano, ed affinchè sia tale deve attenersi a determinati principi alimentari.
A rendere vulnerabile l’uomo sarebbe, secondo il Professor Ehret, il muco, da intendersi non come la classica secrezione nasale tipica del raffreddore, ma piuttosto come l’insieme di tutte quelle sostanze che si ricreano nel nostro organismo depositandosi sui tessuti, e che sarebbero causate appunto da un’alimentazione non idonea.
Se un organismo non ha muco, insomma, è un organismo sano, ed è in grado di difendersi autonomamente dalle patologie.
Dieta senza muco cosa mangiare?
La dieta senza muco è un regime alimentare che prevede dunque un largo consumo di frutta e di verdura, e che si fonda esclusivamente sul consumo di alimenti naturali; per evitare che nel fisico si sviluppi del muco, al contrario, vanno evitati alimenti cotti, dolci, fritture, latte, e soprattutto i cibi di origine industriale.
Arnold Ehret sottolinea che quando il fisico modifica la sua alimentazione ed inizia a dedicarsi alla dieta senza muco ne trae da subito giovamento, divenendo più energico e soprattutto migliorando la sua condizione di salute complessiva.
Il Professor Ehret inoltre, prevedendo quanto possa essere difficile per la persona passare ad un regime alimentare più salutare, nel suo libro parla anche di una dieta di transizione, nella quale sono concessi alcuni cibi cotti prima di passare ad un’alimentazione completamente naturale.
Lista degli alimenti senza muco
Vegetali senza muco
Spinaci crudi
Fagioli di soia
Indivia
Lattuga
Pomodori crudi
Cetriolo
Rape bianche
Patate dolci
Fagiolini
Patate
Piselli freschi
Carciofi
Verza
Cavolfiore
Verza rossa
Cicoria
Funghi
Cipolla rossa
Asparagi
Zucca
Frutta senza muco
Fichi
Uva passa
Mandaranci e mandarini
Limoni
Arance
Uva
Mirtilli
Prugne
Datteri
Pesche
Lamponi
Albicocche
Banane
Amarene
Melograno
Ananas
Pere
Ciliege
Anguria
Fragole
Mele
Noce di cocco
Il libro di Ehret oggi: quali teorie alimentari ricorda?
Chiedersi oggi cosa sia la dieta senza muco e cosa mangiare per essere coerenti con i suoi principi, dunque, è assai suggestivo: sebbene questo libro sia stato scritto senza validi riscontri medici e soprattutto in un’epoca così lontana, infatti, riprende una serie di concetti che si rivelano quantomai attuali.
Molte teorie alimentari moderne, infatti, sottolineano l’importanza di alimentarsi in modo naturale evitando i cibi industriali, anche per quanto riguarda la possibilità di scongiurare le patologie più temute, quali i tumori.
Questo libro, inoltre, può essere ricollegato anche a teorie alimentari più estreme, come ad esempio il crudismo, nonchè a quelle che sottolineano l’importanza del cosiddetto digiuno depurativo: il Professor Ehret, infatti, dedicò al digiuno un intero capitolo del suo libro.
Un libro ancora oggi ricco di spunti
Aldilà delle credenze alimentari più ferree, come possono essere ad esempio il veganismo o il crudismo, pressochè tutti i medici sono oggi concordi nel sostenere che per alimentarsi in modo salutare si debbano riservare degli ampi spazi agli alimenti naturali, riducendo il consumo di carni rosse e di cibi industriali.
Per quanto la dieta senza muco sia stata teorizzata oltre un secolo addietro, dunque, è riuscita in un certo senso a prevedere quanto la scienza dell’alimentazione, se pur sempre in modo piuttosto controverso, avrebbe suggerito moltissimo tempo dopo, quando ci sarebbero stati a disposizione degli strumenti di ricerca notevolmente più efficienti.
Pane alle carote di Arnold Ehret, la ricetta che crea poco muco
Arnold Ehret sviluppò un sistema di guarigione chiamato La Dieta Senza Muco e ti invito a leggere il suo libro, perché è davvero molto valido e il muco, secondo Ehret, è l’unica causa di ogni malattia.
Nel suo libro compaiono diverse ricette senza muco o con poco muco, io ho selezionato quella del pane alle carote, che crea poco muco.
Pane alle carote di Arnold Ehret, la ricetta che crea poco muco
La seguente ricetta crea poco muco, quindi è adatta al periodo di transizione e a chi non riesce a fare a meno del pane. Si tratta, appunto, di un pane che crea poco muco, a differenza del pane normale che è colla allo stato puro.
Intanto avrai bisogno di farina integrale, questo perché la farina integrale crea meno muco rispetto all’altro tipo di farina; Ehret, per questo motivo ha scelto per questa ricetta la farina di frumento integrale.
- Grattugia delle carote e mescolale alla farina di frumento in dosi uguali; ovvero ad es. 100 grammi di farina di frumento e 100 grammi di carote grattugiate.
- Aggiungi acqua q.b. per formare l’impasto. Aggiungi mele grattugiate, una manciata di noci macinate e se ti va anche dell’uvetta.
- Impasta per bene e cuoci lentamente nel forno ventilato (altrimenti tieni lo sportello leggermente aperto grazie a una pallina di carta stagnola), quindi a temperature basse, ad es. 180 gradi, anche perché superando i 200 gradi si crea AGE (glicazione e questa invecchia!). Saprai che il tuo pane con la prova dello stuzzicadenti: infilalo nel pane e tiralo fuori, se è asciutto e pulito, il pane è pronto. Ma di certo ci vorranno almeno 45 minuti. Se decidi di cucinare il pane a temperature inferiori ai 180 gradi, ovviamente ci metterà di più.
Come vedi questa ricetta di pane di Arnold Ehret non ha il lievito, ma trattandosi di farina mescolata a carote, mele e noci, non dovrebbe venire un mattone. Io ti sconsiglio di usare assolutamente il lievito di birra e il lievito madre, perché questi due lieviti distruggono la flora batterica e allora questo pane non sarebbe più un pane igienista.
Se proprio vuoi usare del lievito, usa il cremor tartaro, le dosi sono di 15 grammi ogni 500 grammi di farina. Se non hai il cremor tartaro puoi aggiungere un cucchiaino di bicarbonato mescolato a qualche goccia di limone, non è che lieviterà chissà che, ma meglio di niente… Puoi anche usare lievito chimico per dolci non vanigliato, che in genere è cremor tartaro mescolato a bicarbonato. Se aggiungi lievito chimico, cremor tartaro o bicarbonato e limone, non c’è bisogno di aspettare la lievitazione, questa avviene in modo istantaneo nel forno.
Altro trucco per fare un pane più morbido è quello di usare l’acqua gassata.
Arnold Ehret consiglia di mangiare questo pane alle carote due o tre giorni dopo la cottura, questo perché si secca l’amido che produce il muco. Altro trucco per seccare l’amido è quello di tagliarlo a fette e tostarlo.
Varianti della ricetta: credo che di varianti di questa ricetta se ne possano fare tante, dipendendo anche dai propri gusti. Ma nelle combinazioni consiglio di utilizzare prodotti senza amido o con poco amido.