Come funziona dieta proteica per dimagrire?
Aumento percentuale delle proteine
L’aumento della percentuale di proteine nella dieta proteica per dimagrire è molto semplice da applicare.
Come prima cosa bisogna dire che per dimagrire, una dieta dovrebbe apportare meno energia del necessario, precisamente il 70% del fabbisogno energetico totale (ad es., in una dieta normocalorica di 2860kcal, il 70% dell’energia equivale a circa una ipocalorica da 2000kcal).
Per ripartire l’energia ipocalorica nei vari nutrienti energetici è essenziale:
- Calcolare il 25% dell’energia in lipidi (per esempio in una dieta da 2000kcal – 500kcal di lipidi che sono pari a 93g)
- Calcolare 1,0 o 1,5g di proteine ogni kg di peso fisiologico (per esempio, per un soggetto che dovrebbe pesare 60kg – 60 o 90g di proteine, che sono pari a 240kcal o 360kcal)
- Calcolare i carboidrati dall’energia rimante: sottraendo alle 2000kcal sia l’energia dei lipidi, sia quella delle proteine (per esempio 2000kcal – 500kcal – 240kcal o 360kcal = 1260kcal o 1140kcal, che sono pari a 336g o 304g di carboidrati.
Se volessimo paragonare l’equilibrio nutrizionale della dieta normocalorica (quindi, prima di togliere l’energia necessaria al dimagrimento) a quello della ipocalorica (pari al 70% della normocalorica), osserveremmo che l’unico valore tra quelli elencati, a rimanere invariato è quello delle proteine ciò poiché questo valore viene calcolato sulla base del peso fisiologico desiderabile e non sull’energia.
Tuttavia, rapportando la quota energetica delle proteine all’energia complessiva, si può notare come queste assumano un valore decisamente maggiore nella dieta ipocalorica per aumento percentuale delle stesse, se riprendiamo in mano i numeri ipotizzati in precedenza i 90g di proteine per la dieta normocalorica di 2860kcal, rappresentano il 12,6% dell’energia, mentre i 90g di proteine per la relativa ipocalorica di 2000kcal rappresentano il 18% dell’energia, abbiamo quindi un incremento percentuale.
In definitiva, l’aumento percentuale delle proteine nella dieta proteica per dimagrire, se si utilizza il metodo di calcolo con coefficiente proteico * kg di peso fisiologico desiderabile, è assodato.
Dieta proteica come funziona?
L’aumento assoluto delle proteine
L’aumento assoluto delle proteine nella dieta proteica per dimagrire non è molto più complesso da comprendere, anche se risulta meno consigliabile, perché potenzialmente squilibrato dal punto di vista nutrizionale.
Dobbiamo precisare che all’aumento assoluto delle proteine, corrisponde sempre l’aumento percentuale anche se in proporzioni decisamente maggiori rispetto a quello quantificato sopra.
L’aumento assoluto o quantitativo delle proteine nella dieta proteica per dimagrire, a differenza del metodo precedente, utilizza questo diverso metodo di calcolo: coefficiente proteico* kg di peso fisiologico desiderabile maggiore rispetto alla normocalorica.
Se per esempio le proteine della normocalorica sono pari a 2860kcal e sono calcolate mediante un coefficiente di 1,0g*kg di peso fisiologico desiderabile [es., 1,0g * 60kg = 60g], nella dieta Ipocalorica proteica per dimagrire da 2000kcal con aumento assoluto delle proteine, queste possono essere calcolate mediante un coefficiente di 2,0g*kg di peso fisiologico desiderabile [es., 2,0g * 60kg = 120g].
A differenza del precedente, che mantiene costante la grammatura proteica parallelamente ad una decurtazione energetica, questo metodo la aumenta quantitativamente mediante l’utilizzo di un coefficiente kg molto maggiore.
Giusto per lasciarvi un prospetto per capire meglio, vi presento qua sotto i due metodi per il calcolo:
- Metodo della dieta proteica per dimagrire, ipocalorica, con aumento percentuale delle proteine: es., 1,0g * 60kg = 60g su un totale di 2000kcal (18% dell’energia)
- Metodo delle dieta proteica per dimagrire, ipocalorica, con aumento assoluto o quantitativo delle proteine: es., 2,0gkg = 120g su un totale di 2000kcal (24% dell’energia).
Integratori utili nella dieta proteica
Se la dieta proteica, pur contenendo peptidi in eccesso, risulta abbastanza equilibrata in termini di razioni raccomandate per quanto riguarda le vitamine ed i sali minerali, allora non è necessaria alcuna integrazione alimentare.
Se invece non fosse rispettato questo equilibrio, è caldamente consigliabile appoggiarsi al proprio nutrizionista o al medico di base in modo da individuare la giusta somministrazione di integratori specifici.
Di solito, l’alimentazione è più che sufficiente per coprire i fabbisogni plastici di una dieta proteica per dimagrire, bisogna però tenere conto che per praticità d’uso o per ottimizzare la gestione dell’alimentazione, potrebbe essere utile utilizzare ulteriori integratori alimentari.
Ad esempio: barrette proteiche e proteine in polvere del siero, caseine o della soia.
Ricordandosi sempre che è bene interpellare un nutrizionista prima d’intraprendere una qualsiasi dieta, senza appoggiarsi al solo contenuto di articoli online.
Tali contenuti infatti possono servire solo per avere un’idea iniziale della tipologia di dieta; ma per ogni variazione è sempre meglio parlare con uno specialista del settore.
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