Gli esperti lo dicono chiaro: la scelta di togliere i carboidrati dalla dieta non è una soluzione giusta per dimagrire. Con la dieta della pasta, si può anzi dimagrire mangiando senza problemi l’alimento principe della dieta mediterranea.
Quale pasta consumare?
Quando si parla di dieta della pasta non bisogna certo scegliere a caso.
Per favorire la perdita di peso, infatti, è opportuno concentrarsi sulla pasta integrale.
Grazie ad essa, infatti, si assumono carboidrati a lento rilascio e si raggiunge più facilmente un buon livello di sazietà.
Viene da chiedersi anche quale sia la cottura migliore.
Chi vuole consumare pasta e fare attenzione alla linea dovrebbe cuocerla al dente e risciacquarla sotto l’acqua fredda.
In questo modo, infatti, è possibile ridurre l’indice glicemico.
Esistono anche dei trucchi per condirla. Non tutti lo sanno, ma un piatto classico come la pasta aglio, olio e peperoncino è molto utile per accelerare il metabolismo.
Ottima è anche la pasta con le verdure, che può essere condita in diversi modi, utilizzando per esempio melanzane, zucchine o broccoli.
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La dieta della pasta è stata oggetto di diversi studi in questi anni. Chi li ha effettuati ha sfatato molti luoghi comuni, in primis quello che vieta di mangiare la pasta alla sera.
In realtà non ci sarebbero problemi e la dieta aiuterebbe sia a dimagrire, sia a riposare meglio. Ma qual è il menù quotidiano?
Uno schema ideale prevedrebbe, per colazione, il consumo di un vasetto di yogurt intero, di una tazza di caffè e di 100 grammi circa di frutta fresca.
Come spuntino va benissimo un centrifugato ma anche un succo di frutta senza zucchero.
Passiamo al pranzo, con 80 grammi di pasta pomodoro e basilico, 100/150 grammi di carote e 200 grammi di insalata.
Per merenda è ottimo un frutto fresco, mentre per cena si può portare in tavola una frittata con 2 uova e spinaci e 40 grammi circa di pane.
Ovviamente nessuno vieta di variare. Il giorno successivo, per esempio, si può fare colazione con un caffè, un bicchiere di latte e 30 grammi di cereali, chiaramente integrali.
Cosa scegliere per lo spuntino? Secondo i fautori di questo regime alimentare, va benissimo sempre un centrifugato o un succo di frutta non zuccherato.
A pranzo pollice in su per 80 grammi di pasta con sugo di verdure e 200 grammi circa di finocchi.
Per spezzare la fame all’ora della merenda ok un frutto fresco e, per cena, una bella zuppa di orzo e farro accompagnata da non più di 40 grammi di pane, anche in questo caso meglio se integrale.