Gli effetti collaterali del cortisone sono famosi per essere molteplici. In questo articolo parleremo in particolare di come una una terapia a base di farmaci cortisonici può avere effetti collaterali sul sonno e sull’umore. Recenti analisi hanno rilevato che reazioni gravi si sono verificate in quasi il 6% dei pazienti e andavano da manifestazioni molto lievi a moderate.
I disturbi a livello neurologico che andavano a interessare umore, cognizione, sonno e comportamento generale (psicosi e deliri nei casi gravissimi) possono verificarsi sia nei casi di una terapia a base di cortisone breve (euforia, manie) che a lunga durata (stati depressivi).
Il dosaggio è direttamente collegato all’insorgere degli effetti collaterali ma non alla tempistica, alla gravità o alla loro durata (questi ultimi sono fattori imprevedibili)).
Le controindicazioni del cortisone si presentano frequentemente all’inizio del ciclo di trattamento, e in genere, nei casi più comuni, si risolvono con una riduzione del dosaggio o interruzione dell’assunzione. In casi gravi o in situazioni patologiche in cui la dose non può essere ridotta, possono essere assunti degli antipsicotici o stabilizzatori dell’umore per bilanciare gli effetti.
Cortisone e insonnia – disturbi del sonno effetti
Gli studi hanno dimostrato che in seguito all’assunzione cronica di cortisone, nel 73% dei casi, i pazienti hanno lamentato disturbi del sonno caratterizzati da irrequietezza e insonnia. La difficoltà di prendere sonno potrebbe derivare da un altro effetto del cortisone chiamato “euforia steroidea”.
Questo stato è caratterizzato da un senso di benessere diffuso, da un ridotto senso di ansia e depressione. L’euforia può essere riscontrata anche in quelle persone che necessitano di una terapia di cortisone solo per un breve periodo.
Il senso di benessere e di appagamento si traduce in iperattività, voglia di fare, stati di agitazione che non permettono al corpo di entrare in quello stato di calma e riposo che concilia il sonno.
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Cortisone Effetti sull’umore
La storia delle ricerche sugli effetti del cortisone riporta diversi casi di depressione legati all’uso di farmaci corticosteroidi, con una frequenza del 40% sui casi presi in esame. Anche mania (28%), psicosi (14%) e delirio (10%) sono molto frequenti.
Gli sbalzi d’umore, l’esagerata emotiva da una parte o irritabilità dall’altra sono sintomi comuni che nei casi più gravi (soprattutto quando sono presenti patologie psichiche di base) possono essere accompagnati da allucinazioni uditive e paranoia.
Non è ancora chiaro del perché il cortisone possa provocare sintomi come mania, depressione e psicosi. Una delle spiegazioni scientifiche potrebbe essere legata al fatto che i corticosteroidi provocano un aumento del rilascio di glutammato nel nostro corpo, il quale a sua volta induce tossicità neuronale.
Dai uno sguardo all’articolo completo su tutti gli effetti collaterali del cortisone, tra i quali il principale c’è che il cortisone gonfia e fa ingrassare.
Effetti cognitivi
In alcuni casi, sono stati osservati deficit cognitivi, difficoltà a mantenere la concentrazione e scarsa memoria, specialmente dopo un trattamento prolungato con alte dosi di corticosteroidi.
Per spiegare questo fenomeno, alcuni pazienti che assumevano cortisone sono stati sottoposti a esami specifici di mappatura cerebrale. I risultati hanno evidenziato una diminuzione del volume dell’ippocampo (zona del cervello dove si conserva la memoria a breve e lungo termine), oltre a uno stato di atrofia cerebrale generale.
Questo a causa di un ridotto afflusso di sangue proprio nelle aree del cervello responsabili delle funzioni cognitive.
Quando compaiono gli effetti collaterali ?
L’inizio della comparsa dei sintomi collaterali provocati dal cortisone è variabile. Possono manifestarsi nelle prime fasi del trattamento, durante e alla fine della terapia. Nella maggior parte dei casi (90%) si verificano entro i primi 5 giorni di trattamento. La durata degli effetti neuropsichiatrici è molto variabile e dipende dalla loro gravità, dall’interruzione del trattamento e da altre terapie farmacologiche connesse che magari si stanno assumendo contemporaneamente.
Tuttavia, gli effetti cognitivi dei corticosteroidi legati al sonno e all’umore sembrano essere del tutto occasionali. La loro comparsa dipende anche molto dal tipo di somministrazione, ossia, come il cortisone viene introdotto nel corpo. Infatti, le persone più a rischio, da quanto emerge dagli studi, sono quelle che devono prendere il cortisone attraverso iniezione.
Per finire, non perderti cosa fare in caso di faccia gonfia da cortisone