Cardo mariano per depurare il fegato
L’ attività epatoprotettiva, antinecrotica e lipotropa della silimarina contenuta nel cardo mariano sembrerebbe essere capace di migliorare i meccanismi della funzionalità degli epatociti (cellule del fegato).
In primis attraverso una stabilizzazione della membrana, contribuendo a mantenerla sana e integra proteggendo naturalmente le cellule dagli agenti epatotossici.
poi, attraverso un importante stimolo dell’attività della Polimerasi A dei nucleoli, che stimola la sintesi del RNA ribosomiale, (il tipo di di RNA più abbondante nella cellula) cui segue un aumentata sintesi proteica necessaria per accelerare la rigenerazione cellulare (7).
Posologia e modi d’uso
Come abbiamo detto inizialmente, il cardo mariano esiste sotto molti tipi di estratto.
Se si deve intraprendere un periodo di cura è bene orientarsi su quei prodotti che impiegano l’estratto secco, perchè come abbiamo anticipato, dovendo assumere una quantità di principio attivo ben definita (dal medico o dal naturopata), questo tipo di estratto è l’unico che può garantire una quantità di principio attivo ben determinata e nella stessa quantità ad ogni assunzione.
In commercio esistono prodotti con una titolazione al 10% di silimarina. La titolazione definisce la quantità percentuale di principio attivo presente in un estratto.
Ad esempio, un prodotto contenente 350mg di estratto di cardo mariano titolato al 10% di silimarina contiene 35mg di principio attivo.
Dosi giornaliere
Ma qual’è la corretta posologia per prenderti cura del tuo fegato?
Quanto principio attivo si deve assumere al giorno?
Generalmente si ottengono buoni risultati con l’assunzione giornaliera in due o tre volte di 20/30mg di principio attivo per uno o due mesi.
Cardo mariano Controindicazioni
Il cardo mariano non presenta particolari controindicazioni se usato alle dosi indicate dai produttori, in uno stato fisiologico di una persona sana che non assume medicinali.
E’ bene tenere presente alcuni casi di incompatibilità:
- Ulcere: a causa dell’aumento della secrezione come azione della silimarina.
- Ipertensione: la tiramina presente nell’estratto di cardo mariano ha effetti vaso costrittori, pertanto in caso di ipertensione è meglio consultare il proprio medico.
- Allergie: non mancano reazioni allergiche in soggetti sensibili alla pianta, queste potrebbero manifestarsi in orticaria e macchie sulla pelle.
Un po’ di attenzione, come detto, andrebbe posta anche in caso di assunzione di farmaci, in particolare modo le statine delle quali la silimarina potrebbe inibire l’assorbimento (8).
Buona depurazione.
Bibliografia e fonti:
1 – Wikipedia, The free encyclopedia – Fegato – AA.VV
2 – Bruno Bricgo, Fitoterapia dalla A alla Z, 2003, Tecniche nuove
3 – Greenlee, H.; Abascal, K.; Yarnell, E.; Ladas, E. (2007). “Clinical Applications of Silybum marianum in Oncology”. Integrative Cancer Therapies. 6 (2): 158–65. doi:10.1177/1534735407301727. PMID 17548794.
4 – Rainone, Francine (2005). “Milk Thistle”. American Family Physician. 72 (7): 1285–8. PMID 16225032.
5 – Davis-Searles P, Nakanishi, Y, Nam-Cheol K, et al. (2005). “Milk Thistle and Prostate Cancer: Differential Effects of Pure Flavonolignans from Silybum marianum on Antiproliferative End Points in Human Prostate Carcinoma Cells” Cancer Research
6 – Singh, Rana P.; Agarwal, Rajesh (September 2009). “Cosmeceuticals and silibinin”. Clinics in Dermatology. 27 (5): 479–484.
7 – Franco Bettiol, Irene Nappini, Enrico Nunziati,Vademecum di erboristeria, Kos edizioni 2014
8 – Alessandro Oteri, Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università degli Studi di Messina – Cardo mariano. Interazioni con farmaci – Farmacovigilanza