Vediamo insieme come difenderci dall’Allergia alle graminacee con rimedi naturali utili contro l’allergia al polline.
L’allergia alle graminacee fa parte di quelle allergie primaverili, i cui sintomi si manifestano appunto dalla primavera all’estate.
È la forma più comune e diffusa fra coloro che soffrono di reazioni allergiche ai pollini, viene infatti stimato che almeno il 70% fra questi soggetti reagisca alle graminacee.
Le manifestazioni sintomatologiche legate a questo disturbo sono tante e vanno dalla congestione nasale al prurito, dalla lacrimazione degli occhi alla tosse, ne consegue un malessere generale con stanchezza, nervosismo ed irritabilità che ha delle ripercussioni non indifferenti nello svolgimento delle attività quotidiane.
È possibile contrastare in maniera efficace l’allergia alle graminacee attraverso l’alimentazione; circa il 25% dei soggetti allergici alle graminacee presentano infatti una reazione correlata a livello alimentare, questo dimostra come, in questi casi, la lotta alle allergie passi sostanzialmente anche dalla tavola.
I sintomi di questo tipo di allergia avvengono con lacrimazione, arrossamento e prurito agli occhi e con starnuti, non per niente viene definita anche ‘raffreddore da fieno’.
Altri segnali sono anche un’alterazione del ritmo della respirazione, oppressione toracica e asma nei casi più gravi; inoltre un sintomo molto trascurato e difficilmente messo in relazione con l’allergia alle graminacee è la manifestazione della diarrea.
Allergia graminacee come contrastare i sintomi?
Il trattamento dell’allergia avviene solitamente attraverso un mix di diverse classi di farmaci tra i quali i cortisonici usati per ridurre i processi infiammatori scatenati dalla reazione allergica; gli antistaminici come Robilas per contrastare l’istamina dovuta all’allergia alle graminacee; i decongestionanti nasali ed i vaccini.
Esistono una serie di comportamenti che possono aiutare a lenire i sintomi e contrastare l’allergia ai pollini senza il ricorso ai farmaci e sono:
- Calendario pollinico: dove vengono segnati i periodo di impollinazione delle piante in modo da capire le stagioni a rischio.
- Igiene: lavare spesso viso e capelli è un comportamento utile per togliere via i pollini che vi si attaccano. Sciacquare gli occhi con acqua fredda per decongestionarli ed infine prima di andare a dormire applicare sulle palpebre un batuffolo di cotone imbevuto di infuso di rosmarino e camomilla. Nei periodo di riacutizzazione dei sintomi allergici adottare una dieta disintossicante per più giorni consecutivi.
- Sempre nei periodi di impollinazione, evitare di tenere le finestre di casa aperte e la stessa cosa vale per i finestrini delle auto.
- È altrettanto importante curare l’igiene degli animali domestici, portatori anch’essi di pollini.
Rimedi naturali per l’allergia ai pollini
Omeopatia
La medicina omeopatica parte da un presupposto che ogni individuo è un caso a sé, quindi evitare sempre il fai da te e parlare con un omeopata per avere una terapia adeguata.
Tra i rimedi sintomatici più comuni è utile l’Eufrasia in caso di congiuntivite allergica con lacrimazione e starnuti.
Per il naso chiuso, occhi arrossati con abbondante lacrimazione non irritante, starnuti con secrezioni molto fluide, è indicato, Allium cepa.
L’Arsenicum album, invece, è consigliato in caso di bruciore agli occhi, secrezioni nasali acquose e attacchi d’asma.
Rimedi erboristici per l’allergia da fieno
Tra i rimedi naturali più diffusi c’è il Ribes nero(ribes nigrum) un antinfiammatorio con effetto simile al cortisone, che stimola la secrezione di sostanze infiammatorie e svolge un’azione antiallergica.
Inoltre è indicato per il raffreddore da fieno, le congiuntiviti e le bronchiti.
La Rosa canina, svolge un’azione antinfiammatoria nelle mucose, soprattutto se associate a componenti allergico e asmatiche. Spesso viene associata al ribes per curare tosse secca e raucedine.
Proprio per questo motivo è un rimedio molto importante nella prevenzione delle allergie respiratorie.
I frutti della Rosa canina sono una fonte di vitamina C concentrata, in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo.
Ricca di acidi triterpinici, la Boswellia (Boswellia serrata) aiuta a limitare la proliferazione dei batteri e di altri agenti esterni.
Il rimedio può essere indicato per trattare le patologie transitorie delle vie respiratorie e per il sistema immunitario.
Il Noni (Morinda citrifolia) riduce e rinforza il sistema immunitario, è molto utile nel trattare le conseguenze della rinite.
Tra gli oligoelementi per un’azione desensibilizzante e disintossicante si possono assumere fiale di manganese, zolfo e fosforo.
Ora vediamo quali sono i cibi da evitare in caso di allergia da graminacee.
Allergia graminacee cibi da evitare
La ricerca scientifica ha messo in evidenza che chi è allergico alle graminacee può manifestare gli stessi sintomi di una crisi allergica, nel momento in cui mangia determinati cibi.
La manifestazione allergica avviene in bocca, con prurito del cavo orale, con bruciore in gola e con il rigonfiamento della mucosa della lingua e delle labbra.
Ogni allergene è costituito da un insieme di proteine, alcune delle quali sono in grado di stimolare la produzione di anticorpi.
Delle proteine che appartengono ad allergeni differenti possono avere una struttura simile.
Gli anticorpi quindi reagiscono allo stesso modo sia nell’uno che nell’altro caso, sia contro il polline che contro un alimento.
È per questo che andrebbero evitati alcuni vegetali, verdure altri cibi.
L’elenco dei cibi da evitare in caso di allergia alle graminacee comprende questi vegetali:
- agrumi,
- pomodoro,
- melone,
- riso,
- segale,
- sedano,
- orzo,
- mais,
- bietole.
Mentre la frutta da evitare è:
- pesche,
- fragole,
- prugne,
- anguria,
- kiwi,
- ciliegie,
- albicocche,
- mandorle
- e arachidi.
Altri alimenti da evitare sono:
- la cioccolata,
- i crostacei,
- i molluschi,
- formaggi fermentati
- e gli insaccati
- Il latte ed i latticini possono aumentare la secrezione di muco che aggrava i sintomi di rinite allergica e asma.
- Evitare inoltre i cibi grassi e lo zucchero.
Gli alimenti che contengono glutine possono peggiorare il quadro dei soggetti allergici alle graminacee ma questo non ha alcuna correlazione con la celiachia (per quanto alcuni soggetti possano essere al contempo sia allergici alle graminacee che celiaci, ma le due cose non sono collegate).
Quindi anche se il glutine può peggiorare i sintomi nei soggetti allergici alle graminacee non è detto che questi siano celiache.
Preferire allora cibi ricchi di magnesio come i cereali integrali, fagioli, verdure a foglia verde, banane ecc..) il magnesio contribuisce a ridurre al minimo la produzione di istamina.
Farmaci e antistaminici contro le allergie
Fexallegra compresse e spray nasale contro le allergie
Fexallegra è un antistaminico in compresse da 120 mg e spray nasale ed è adatto per trattare i sintomi delle allergie stagionali, la rinite allergica stagionale come l’allergia alle Graminacee.
Si può somministrare negli adulti e nei bambini dai 12 anni di età in su.
L’eccipiente principale dell’antistaminico Fexallegra è la fexofenadina cloridato, componente che non passa attraverso il fegato e che quindi, mediante assunzione, non va a interagire con altri medicinali a livello epatico.
Se si usano antiacidi contenenti alluminio e idrossido di magnesio si consiglia la somministrazione di esso 15 minuti prima della somministrazione di fexofenadina cloridrato in quanto può abbassare notevolmente l’effetto di entrambi.
Fexallegra posologia
Negli adulti la dose raccomandata di fexofenadina cloridrato è di 120 mg una volta al giorno, prima dei pasti. Nei bambini di 12 o più anni la dose raccomandata è di 120 mg una volta al giorno, prima dei pasti. Non è consigliato l’uso di farmaci con fexofenadina cloridrato nei nambini al di sotto dei 12 anni di età.
Popolazioni particolari: negli studi effettuati in gruppi di pazienti a rischio come gli anziani e persone con problemi di insufficienza renale o epatica non indicano di abbassare o adattare le dosi di fexofenadina cloridrato in questi pazienti.
Un antistaminico moderno che offre ottimi benefici contro allergie varie, senza effetti collaterali o quasi, è il Robilas, ne parliamo nel prossimo articolo. Altri farmaci antistaminici sono Kestine e Zirtec che vedremo in seguito
Effetti collaterali Fexallegra
Gli effetti collaterali accadono molto poco ma li elenchiamo qui sotto:
- mal di testa
- sonnolenza
- leggero giramento di testa
- vertigini
- nausea
In rarissimi casi:
- vampate di calore
- insonnia,
- nervosismo,
- disturbi del sonno
- tachicardia
- palpitazioni
- diarrea
- prurito
Si sconsiglia l’uso in allattamento e gravidanza. Consulta il tuo medico per eventuali dubbi e qualsiasi domanda.
Fexallegra 10 Compresse Rivestite 120 Mg € 9,25 prezzo
Zirtec antistaminico per allergie
Senza dubbio hai già sentito parlare dello Zirtec, un farmaco antistaminico molto diffuso in gocce e compresse.
In questo caso, come in molti altri legati al mondo della medicina, molto spesso si hanno poche informazioni in merito e, quando il farmaco viene prescritto, ci si preoccupa per gli eventuali effetti collaterali. Oggi siamo qui per fare chiarezza in merito e per dare qualche indicazione, semplice e generale, sulla peculiarità di questo farmaco.
Zirtec antistaminico è un farmaco che aiuta a tenere sotto controllo i sintomi principali delle allergie. I principali li abbiamo ricordati nelle righe precedenti e riguardano il naso che cola e la tendenza a starnutire spesso.
Come tutti gli altri farmaci della medesima classe, blocca l’azione dell’istamina, una sostanza prodotta dal nostro corpo in risposta a una sostanza allergizzante come per esempio le graminacee.
L’istamina provoca effetti che vanno dalla vasodilatazione delle piccole arterie, fino alla costrizione dei bronchi. Non a caso, è alla basse della maggior parte dei casi di asma allergica.
Zirtec è un farmaco utile in diversi casi di allergia. Nello specifico, però, si tende a consigliarlo soprattutto nei seguenti casi.
- Rinite e congiuntivite allergica
- Orticaria cronica
- Angioedema
- Dermatite atopica
- Febbre da fieno
- Malattia di Kimura (patologia infiammatoria cronica che si manifesta, ai suoi inizi, con lesioni cutanee al collo)
Zirtec Principio attivo
Il principio attivo dello Zirtec è una sostanza nota con il nome di Cetirizina. A livello chimico, fa parte degli antagonisti dei recettori H1. La possiamo trovare anche in un altro farmaco antistaminico, ossia il Reactine.
Dosaggio
Il dosaggio di Zirtec, aspetto molto importante, cambia a seconda dell’età del paziente. Ecco, per punti, le indicazioni di massima.
- Bambini a partire dai 5 anni: mezza compressa due volte al giorno.
- Bambini dai 12 anni e pazienti adulti: 10 mg una volta al giorno.
Chi ha problemi ai reni, dovrebbe prendere 5 mg di farmaco al giorno (mezza compressa).
Zirtec Effetti collaterali
Zirtec è un farmaco che può avere diversi effetti collaterali. Conoscerli è importante in quanto, quando si presentano, si evita di spaventarsi e ci si risparmia preoccupazioni eccessive.
Un trucco per tenerli sotto controllo comunque esiste e prevede semplicemente di attenersi ai dosaggi consigliati dal medico.
Ovviamente, in caso di reazione allergica è fondamentale interrompere subito l’assunzione. Tornando agli effetti collaterali, tra i più comuni troviamo
- Mal di testa
- Sonnolenza
- Giramenti di testa
- Nausea
- Diarrea
- Forte sensazione di stanchezza
Effetti meno comuni ma comunque possibili sono le eruzioni cutanee, la spossatezza e la parestesia.
Data questa doverosa premessa, ricordiamo che Zirtec è un farmaco efficace, ma anche molto potente.
Per questo motivo, è davvero fondamentale assumerlo solo sotto controllo medico.
Il rischio, in caso contrario, è quello di dare spazio a una vera e propria dipendenza. Se si esagera con gli antistaminici, si ha sempre “bisogno” di assumerli.
Il prezzo dello Zirtec varia a seconda di dove lo si acquista. In generale, si va da un minimo di 5 euro a un massimo di poco più di 6.
Gli starnuti e il naso gocciolante non fanno certo piacere. Lo stesso vale per il prurito continuo. Come evitare questi fastidiosi effetti? Tra le soluzioni più efficaci ci sono gli antistaminici.
Hai sentito dire spesso che questi farmaci provocano eccessivi effetti di sonnolenza e effetti collaterali? Oggi vogliamo farti ricredere approfondendo le caratteristiche di un medicinale che, invece, non provoca alcun tipo di problema di questo genere.
In questo articolo vedremo come usare e se conviene usare Kestine in caso di allergie come per esempio quella alle Graminacee e quali antistaminici naturali prendere in alternativa.
Di cosa si tratta? Di Kestine antistaminico. Se vuoi sapere qualcosa di più sulle sue peculiarità, seguici nelle prossime righe!
Kestine
Come dice il nome stesso, Kestine antistaminico è un medicinale che serve ad affrontare i sintomi delle allergie, per esempio i frequenti raffreddori e le mucose infiammate. Kestine, inoltre, è utile anche contro l’istamina.
Per quanto riguarda il primo aspetto, ossia l’azione antistaminica, è il caso di dire qualcosa. Siccome vogliamo approfondire la situazione e renderla più chiaro, ricordiamo che l’istamina è una sostanza prodotta dal nostro corpo quando si accorge della presenza di un allergene.
Nello specifico, l’istamina è un mediatore chimico. Il nostro corpo, contiene la suddetta sostanza in alcune delle sue cellule, che hanno come principale scopo la regolazione della risposta allergica.
Per scatenare la produzione di istamina da parte del corpo, è necessario che l’organismo entri in contatto con un allergene e che, in qualche modo, si metta in allerta.
Se i livelli di istamina sono particolarmente alti, il corpo può quini vivere delle reazioni allergiche.
Per tenerle sotto controllo, si ricorre appunto agli antistaminici come Kestine. In questo caso, il principio attivo del farmaco è l’ebastina.
ll funzionamento di Kestine è profondamente legato al suo principio attivo, ossia l’ebastina. Questa sostanza è nota anche come antagonista dei recettori H1.
Come già detto, si contraddistingue per effetti molto blandi sul sistema nervoso centrale. Questo, in poche parole, significa che non provoca sonnolenza.
Kestine Effetti collaterali e controindicazioni
Tra gli effetti collaterali più frequenti in chi assume Kestine antistaminico è possibile ricordare la nausea e il mal di testa.
Cosa dire, invece, delle controindicazioni? Che la principale è la giovane età del paziente. Il farmaco, infatti, non deve essere somministrato a bambini sotto i 12 anni.
L’assunzione di Kestine dovrebbe essere evitata anche in caso di insufficienza renale ed epatica e di allergia all’ebastina o a qualsiasi altra sostanza presente nella formulazione.
Prima di entrare nello specifico di tutto quello che riguarda i dosaggi, ricordiamo che Kestine è commercializzato sotto forma di compresse e di polvere.
A seconda della situazione in cui ci si trova -uso domestico o assunzione mentre si è fuori casa – può essere utile scegliere una o l’altra alternativa.
Le indicazioni riguardanti il dosaggio variano a seconda del sintomo da curare. In caso di rinite allergica, per esempio, bastano 10 mg al giorno.
Il prezzo di Kestine antistaminico può cambiare a seconda della formulazione, delle dosi e di dove si acquista il farmaco, soggetto a prescrizioe medica. In generale, si va dai 10 ai 20 euro.