L’olivello spinoso è un arbusto appartenente alla famiglia delle Elaeagnaceae. La sua coltivazione è molto diffusa in quanto sin dall’antichità sono state rese note le sue innumerevoli proprietà curative a fronte di poche controindicazioni, delle quali parleremo in questo articolo.
Olivello spinoso controindicazioni
- se ne sconsiglia l’utilizzo nelle persone affette da calcolosi renale, poiché la vitamina C potrebbe aumentare l’escrezione di ossalati.
- Anche chi mostra particolari sensibilità nei confronti di uno o più principi attivi dovrebbe evitarne il consumo.
- Per le donne in gravidanza o in allattamento non ci sono evidenze cliniche, ma sarebbe opportuno parlarne con il proprio medico di fiducia in quanto non vi sono ancora informazioni attendibili.
- Tra le altre possibili controindicazioni, l’olivello spinoso rallenta la coagulazione del sangue, per questo potrebbe potenzialmente aumentare il rischio di lividi e sanguinamenti nei soggetti predisposti.
- Nel caso in cui sia previsto un intervento chirurgico, se ne consiglia la sospensione almeno due settimane prima.
- Sono stati osservati pochi casi di effetti collaterali nei soggetti con pressione alta: mal di testa, palpitazioni, gonfiori e vertigini.
- Il consumo di olivello potrebbe abbassare ulteriormente il livello degli zuccheri nei pazienti diabetici in cura.
- In alcuni soggetti si sono verificati dei rush cutanei dopo aver utilizzato l’olio di olivello spinoso per curare le ferite.
- Eventuali controindicazioni potrebbero esserci inoltre nei casi in cui siano in corso trattamenti specifici per problematiche gastrointestinali, cardiocircolatorie e nei casi di malattie autoimmuni o cancro.
L’olivello spinoso si presenta con delle bacche di colore arancione, ma sono i fiori ad essere utilizzati per scopi terapeutici o industriali. Può raggiungere un’altezza di sei metri ed è presente soprattutto nelle zone aride e desertiche.
Recentemente alcuni ricercatori hanno scoperto che la sua corteccia potrebbe contribuire a tenere sotto controllo la crescita delle cellule tumorali, per cui questa pianta continua ad essere oggetto di studio e di interesse.
Trovi l’Olivello spinoso:
- come frutto,
- sciroppo o succo –>> lo trovi qui
- in compresse
- crema per le mani –>> la trovi qui
- o semplicemente come parte di alcune ricette, marmellate e confetture.
L’olivello spinoso viene utilizzato nel campo dell’industria alimentare per la preparazione di liquori, salse, succhi e gelatine. In ambito fitoterapico è invece molto apprezzato in quanto contenendo numerosi principi attivi viene impiegato nella prevenzione e nel trattamento di varie problematiche di salute.
I principi attivi vengono estratti dai semi, dai frutti e dalle stesse foglie. La procedura è abbastanza difficoltosa poiché i rami sono pieni di spine.
L’olio che viene estratto è composto dal 53% da acidi grassi insaturi; si trovano inoltre gli acidi organici: malico, ossalico, citrico, tartarico e succinico. Abbondano le vitamine: in primis la vitamina C, presente in quantità notevolmente superiori agli agrumi, la vitamina A, vitamine B1, B2 e B5, vitamine E e del gruppo K; sono inoltre presenti steroli, flavonoidi, carotenoidi, tocoferolo, pectine e terpeni.
L’olio estratto dai semi è ricco anch’esso di acidi grassi insaturi, soprattutto l’acido linoleico.
Considerate le grandi quantità di vitamina C contenute in questo arbusto, l’uso è altamente consigliato in tutti i casi in cui è necessario rinforzare il sistema immunitario o prevenire l’evolversi di infezioni.
L’olivello produce effetti benefici per alleviare i sintomi dell’influenza e dei malanni di stagione (raffreddore e tosse) e svolge un’azione antisettica, vermifuga, antisclerotica e astringente. Favorisce la cicatrizzazione delle ferite, aiuta a contenere il dolore legato alle infiammazioni e migliora la circolazione del sangue. Inoltre l’azione combinata di vitamine C ed E insieme al betacarotene svolge una potente azione antiossidante.