Al giorno d’oggi, si sente parlare sempre più spesso di resistenza agli antibiotici. Il problema in questione viene affrontato con toni molto allarmistici, soprattutto quando si discute di alimentazione.
Senza dubbio avrai già sentito qualcosa sulla resistenza agli antibiotici degli animali, pollame in primis, allevati in maniera intensiva.
Per affrontare al meglio la situazione, bisogna innanzitutto capire perché un batterio diventa resistente agli antibiotici.
Nelle prossime righe, ti diamo qualche informazione in merito. Per facilitarti la lettura, abbiamo preparato un indice, grazie al quale potrai scegliere meglio gli argomenti da approfondire.
Cause della resistenza agli antibiotici
Per quale motivo gli antibiotici smettono di fare effetto e un batterio diventa resistente agli antibiotici?
Prima di rispondere a questa domanda, ricordiamo che, di base, questi medicinali ricoprono un ruolo fondamentale per la salute.
Come già detto, però, non sempre dopo averli assunti si riscontrano dei miglioramenti nelle patologie.
In questi casi non bisogna puntare il dito contro il farmaco in sé. Il problema, infatti, può essere legato proprio alla resistenza agli antibiotici.
Quali sono le cause? La principale e forse più diffusa è l’assunzione di antibiotici per patologie non provocate da batteri.
Anche se pare superfluo ricordarlo, prendere antibiotici quando si ha l’influenza o il raffreddore non fa certo bene sia per gli effetti collaterali sia, come già detto, per la resistenza agli antibiotici.
Antibiotici nella carne che mangiamo: sarà vero?
Ovviamente le cause da considerare non finiscono qui! La resistenza agli antibiotici, infatti, è fortemente legata all’odierno stile di vita, caratterizzato da un eccessivo consumo di carne. Perché questo aspetto può essere problematico?
Al motivo principale abbiamo già fatto cenno, ricordando che, nella gran parte dei casi, il pollame e altri animali la cui carne viene venduta nei supermercati sono allevati in maniera intensiva.
In poche parole, l’obiettivo principale è quello di mantenere in vita gli animali per aumentare la produzione, senza tenere conto della qualità della vita stessa.
Per raggiungerlo, si imbottiscono letteralmente gli esemplari di antibiotici. Questo, di riflesso diminuisce ovviamente l’efficacia dei farmaci in questione anche nei consumatori finali. Come affrontare tutto ciò? Ne parliamo nel prossimo paragrafo!
–>> Scopri come disintossicarti dagli antibiotici <<–
Come gestire alimentazione e non solo
Affrontare la resistenza agli antibiotici è possibile? Certamente sì!
La prima regola da seguire riguarda il consumo di carne da allevamenti intensivi, che dovrebbe essere cessato o limitato a pochissime occasioni.
Quando si mangia carne, è molto meglio acquistarla presso piccole botteghe locali, che si riforniscono a km 0 da allevamenti etici.
Magari si spenderà un po’ di più, ma si guadagnerà in salute per sé e per i propri cari.
Un altro aspetto molto importante da considerare riguarda gli antibiotici naturali, valide alternative ai farmaci di origine chimica. Vediamo assieme i più importanti.
Antibiotici naturali
Per combattere la resistenza agli antibiotici si può ricorrere, quando possibile, ai principali antibatterici naturali. Ecco quali sono e le loro proprietà.
Aglio
L’aglio è considerato il Re degli antibiotici naturali ed è in grado di uccidere batteri senza causare effetti collaterali all’intestino. La sua efficacia è dovuta alla presenza di allicina, un composto molto utile contro vermi e parassiti. Un consiglio molto importante consiste nel consumarlo crudo. La cottura, infatti, diminuisce le proprietà.
–>> Scopri tutte le proprietà dell’aglio <<–
Curcuma
Come abbiamo già visto, il mix curcuma e miele è uno dei più potenti antibiotici naturali. Viene usato per combattere i dolori dell’artrite ma anche per migliorare l’efficienza delle nostre difese naturali. Anche in questo caso, è importante ricordare che non viene danneggiata la funzionalità dell’intestino.
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Tea Tree Oil
Questo rimedio, meglio noto come olio di melaleuca, è una soluzione molto efficace contro herpes, acne, afte e gengiviti. In alcuni casi è utilissimo anche contro il raffreddore. Ecco perché gli integratori possono essere portati sempre con sé e assunti al bisogno.
Disponibile in formato da 10 ml e 30 ml
€ 9.5
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Olio di Neem
Quest’olio vegetale, è una delle soluzioni naturali più efficaci contro batteri e parassiti. Fondamentale è ricordare che non deve essere ingerito.
Va usato sulla pelle – bastano poche gocce – per trattare herpes, psoriasi, macchie della pelle, eczemi, orticarie e infezioni cutanee.
La sua efficacia non si limita all’ambito degli antibiotici naturali.
Forse non tutti sanno che l’olio di Neem è un’ottima alternativa ai fertilizzanti chimici e un valido rimedio contro le larve nei sotto vasi.
Fantastico, vero? L’ideale per chi ha il pollice verde!