Cosa è la dermatite atopica? Quali sono i rimedi? In questo articolo, con l’aiuto di Curadermatite.it cercheremo di capire come fare per curare questa patologia cronica.
Intanto, prima di entrare nello specifico delle cause della dermatite atopica, chiariamo due punti importanti:
- La dermatite atopica può comparire a tutte le età, da quella prima infanzia a quella adulta.
- Non esistono cure definitive, ma solo efficaci metodi di attenuazione dei sintomi della malattia.
A livello clinico, si tratta di una malattia infiammatoria della pelle. Si manifesta attraverso un intenso prurito e una forte secchezza cutanea.
Più diffusa tra i bambini che tra le persone adulte, fa la sua prima comparsa molto presto. I sintomi, infatti, iniziano a palesarsi attorno ai due anni di vita.
Entrando nello specifico della dermatite atopica nei bambini, ricordiamo che, se il piccolo ha meno di un anno, il problema si manifesta con lesioni acute tipo eritemi ed edemi soprattutto sul volto e sugli arti.
Cause Dermatite Atopica
Quando si parla delle cause della dermatite atopica, è necessario chiamare in causa diversi fattori. In linea di massima, si può parlare di cause genetiche, ma anche dell’importante ruolo dello stato psicosomatico.
Il quadro comprende pure altri aspetti, come per esempio gli allergeni inalati dalla persona che soffre di dermatite atopica, così come il livello di sudorazione.
Da citare è anche il ruolo dei problemi alla barriera cutanea che, in alcuni casi, comporta una perdita d’acqua, favorendo la penetrazione degli allergeni e di altri organismi in grado di peggiorare l’infiammazione.
In questo caso, abbiamo a che fare con una condizione determinata sia da cause genetiche (un genitore con dermatite atopica ha circa il 60% di possibilità di partorire un figlio con il medesimo problema), sia da fattori ambientali che, praticamente, agiscono in simbiosi.
Diagnosi
Come avviene la diagnosi della dermatite atopica?
Il primo passo a tal proposito è l’osservazione, da parte del dermatologo, delle lesioni presenti sulla pelle.
In casi molto specifici, quando si sospetta la presenza di una patologia più grave, si procede con la biopsia, ovvero l’esame di laboratorio dei tessuti coinvolti nelle lesioni.
Lo step successivo al controllo dal dermatologo è l’esecuzione del Patch Test. Di cosa si tratta?
Di un esame diagnostico molto semplice e per nulla invasivo. Cosa prevede?
L’applicazione sulla schiena di cellette caratterizzate dalla presenza di sostanze potenzialmente allergizzanti.
Dopo circa 48/72 ore, si toglie tutto e si controllano le reazioni sulla pelle. In questa sede, è importante considerare anche i disturbi correlati alla dermatite.
Nello specifico, si parla di problemi come la rinite, l’asma e la congiuntivite.
Ora, scopriamo quali sono i rimedi più utili per curare la dermatite atopica in bambini e adulti
Dermatite Atopica rimedi
Un rimedio molto utile, soprattutto se la dermatite atopica è causata da un’allergia, è l’utilizzo di un antistaminico.
Molto efficaci, poi, anche se è sconsigliato utilizzarle per lunghi periodi per evitare dannosi effetti collaterali, sono le creme al cortisone, molto potenti e capaci di dare risultati in breve tempo.
Se invece la dermatite atopica dovesse causarvi infezioni cutanee secondarie, la migliore soluzione è l’antibiotico. Ma esistono cure naturali? Sì, esistono!
Un’accoppiata vincente, da sfruttare durante il periodo estivo, è data dall’esposizione al sole (fototerapia) e dall’acqua di mare, in grado di rendere più veloce la guarigione e l’attenuazione dei sintomi.
Durante le stagioni fredde, invece, unite l’utile al dilettevole e beneficiate delle ottime proprietà dell’acqua termale che, forte della sua azione lenitiva, permette di addolcire e diminuire l’infiammazione della pelle.
Fondamentale è anche aiutarsi con l’alimentazione.
Escludendo dalla dieta cibi che contengono istamina, è possibile evitare il peggioramento dell’infiammazione.
Questo cosa significa, in concreto? Che bisogna moderare notevolmente l’apporto di pomodori, spinaci, fragole, banane, arachidi, frutta secca in generale.
Meglio ancora è sospenderne l’assunzione per un paio di mesi.
Importante è anche fare attenzione al cioccolato, ai formaggi stagionati, all’albume d’uovo e agli insaccati.
Un altro consiglio per non peggiorare la situazione riguarda i prodotti per l’igiene personale che, possibilmente, dovrebbero essere privi di tensioattivi, sostanze che disidratano la pelle.
Facciamo un veloce cenno ai rimedi migliori per i bambini, che vedono in primo piano l’applicazione locale del cortisone.
Molto importante è anche la profilassi.
Ciò vuol dire innanzitutto eliminare dalla stanza del piccolo peluche e tappeti e, per il suo abbigliamento, preferire capi in lino e cotone.
Se volete conoscere gli altri rimedi, naturali e non, e sapere come combattere la malattia, nella sezione dedicata alla dermatite atopica di Curadermatite.it troverete tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Dermatite Farmaci
Il Gentalyn Beta è un farmaco molto conosciuto. La sua caratteristica principale riguarda il fatto di avere due principi attivi, uno cortisonico e l’altro antibiotico.
Questo aspetto consente al presidio di differenziarsi dal Gentalyn Crema.
Farmaco annoverato nell’ambito dei corticosteroidi attivi, il Gentalyn Beta ha come principi attivi il Betametasone e la Gentamicina e appartiene ai corticosteroidi attivi.
Ciò significa che può essere utilizzato anche in associazione con altri antibiotici.
Gentalyn Beta a cosa serve
Il Gentalyn Beta è un rimedio farmacologico locale che trova indicazione in diversi casi.
Uno di questi è senza dubbio il trattamento delle dermatosi. Il farmaco può rivelarsi utile sia quando si ha a che fare con dermatosi allergiche, sia quando la condizione è di natura infiammatoria.
Esistono altri casi in cui è raccomandato medicalmente l’utilizzo di Gentalyn Beta. Nel novero è possibile includere il prurito anogenitale, il prurito senile, l’eczema, la dermatite seborroica e le dermatiti allergiche.
Questo farmaco si rivela efficace anche quando il problema di salute da debellare è la piodermite (malattia cutanea provocata da un germe piogeno).
Da ricordare, infatti, è che viene prescritto quando insorgono piodermiti da streptococco o da stafilococco, ma anche in caso di follicolite.
Le indicazioni del Gentalyn Beta non finiscono certo qui! Il farmaco può essere chiamato in causa anche quando si deve affrontare un’abrasione, una ferita o un’ustione.
Capita inoltre che il medico lo prescriva in caso di acne o di psoriasi.
Da specificare è che per il trattamento di mantenimento della dermatosi è generalmente consigliata la versione Gentalyn Beta 0,1% + 0,05%.
Controindicazioni
Le controindicazioni principali all’utilizzo del Gentalyn Beta riguardano in particolare l’eccessiva sensibilità ai principi attivi e agli eccipienti del farmaco.
Il ricorso a questo presidio farmacologico è altamente sconsigliato anche a chi soffre di tubercolosi cutanea ed herpes simplex.
In ogni caso, per evitare problemi, si suggerisce di sospendere il trattamento in caso di prurito eccessivo o manifestazioni cutanee di qualsiasi tipo.
In situazioni del genere, è opportuno consultare tempestivamente il medico di fiducia.
Posologia
Cosa dice il foglietto illustrativo di Gentalyn Beta in merito alla posologia? Che il rimedio farmacologico locale deve essere applicato 3/4 volte al giorno nell’area della pelle interessata dal problema.
Bisogna continuare fino a quando non lo prevede la prescrizione medica o, in generale, fino a quando non si notano dei miglioramenti palesi.
Nei casi in cui è coinvolta un’area dell’epidermide particolarmente estesa, si suggerisce il ricorso al bendaggio sterile.
In questo modo, infatti, si minimizza il rischio di contaminazioni. Cosa bisogna fare?
Applicare uno strato di crema sulla zona interessata, sigillare i bordi della pelle sana con un cerotto e lasciare la medicazione per massimo 3 giorni.
Interazioni e rischi
Parlare in maniera approfondita di un farmaco diffuso come il Gentalyn Beta vuol dire considerare anche le possibili interazioni con altri medicinali. Su questo tema sono stati effettuati ancora pochi studi, non sufficienti per trarre delle conclusioni definitive.
In diversi casi, però, è stata dimostrata una maggior frequenza di reazioni allergiche all’alcool cetostearilico e clorocresolo, due ingredienti presenti nel farmaco.
Da sottolineare, inoltre, è che è stata notata, soprattutto nei pazienti di età pediatrica, una correlazione tra l’utilizzo del Gentalyn Beta e lo sviluppo della sindrome di Cushing, una patologia che si contraddistingue per un ritardo nello sviluppo della statura.
Il Gentalyn Beta si può usare in gravidanza? Sono molte le donne che si fanno questa domanda.
Per rispondere si può prendere come punto di riferimento il contenuto del foglietto illustrativo. Cosa dice?
Che se si sta pianificando una gravidanza o se si è in dolce attesa, è bene consultare il medico.
Bisogna infatti valutare se il ricorso al farmaco porta un beneficio tale da giustificare gli eventuali rischi per il feto.
In ogni caso, se si aspetta, è consigliabile evitare di utilizzare il medicinale per troppo tempo.
Cosa dire, invece, dell’utilizzo di Gentalyn Beta in allattamento?
Anche in questo caso il foglietto illustrativo del farmaco ricorda che bisogna fare riferimento al parere del medico. Spetta a lui, infatti, valutare se interrompere l’allattamento o la terapia.
La decisione viene presa sulla base dell’importanza che, secondo il medico,può avere l’assunzione del medicinale.
Il prezzo del Gentalyn Beta è di 13,90 euro. Questo è il costo di un tubetto che contiene 20 grammi di crema.