Le clementine sono un agrume che appartiene al gruppo dei mandarini, derivano dall’unione tra l’arancio amaro e il mandarino, appartenenti al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae.
La differenza fra mandarini e clementine sta nel fatto che queste ultime sono prive di semi e più succose dei mandarini.
Frutto tipico del periodo invernale si conservano a temperatura ambiente per un paio di giorni o in frigorifero fino ad una settimana.
Conosciute per il loro apporto di vitamina C come tutti gli agrumi.
Le varietà più apprezzate e conosciute in Italia sono la Clementina di Calabria, la Clementina del Golfo di Taranto, la Satsuma o Mikan dal Giappone, l’Avana e la Paternò.
Clementine Valori Nutrizionali
Come per ogni alimento spesso si pensa a quante calorie contiene e quali sono i valori nutrizionali vediamo per 100 grammi di clementine cosa troviamo.
Le calorie delle clementine per 100 grammi sono ben 37 kcal, contengono poi 87, 5 g di acqua, 8, 7 g di carboidrati, 1, 2 g di fibre fornendo anche all’organismo 130 mg di potassio, 0, 1 mg di ferro, 12 mg di vitamina A e 54 mg di vitamina C.
Presente anche acido folico, calcio e vitamine del gruppo B
Proprietà e Benefici
Come abbiamo detto le clementine sono ricche di vitamina C pertanto molto utili per rafforzare il sistema immunitario. Consigliato il consumo durante la stagione invernale per contrastare i disturbi degli stati influenzali.
Ricche poi di fibra alimentare e potassio assicurano il corretto funzionamento dell’intestino contrastando anche la stipsi, inoltre sono facilmente digeribili.
La presenza di calcio e fosforo le rende utili anche per combattere l’osteoporosi, inoltre aiutano a regolare la pressione arteriosa, favoriscono la diuresi, contrastano la ritenzione idrica e abbassano il livello di colesterolo cattivo nel sangue.
Ricordiamo anche che alcuni studi hanno dimostrato le proprietà antitumorali degli agrumi. Viene consigliato di consumare 2 clementine al giro o berne un succo per ridurre il rischio di sviluppare la malattia tumorale al fegato e al tratto digestivo.
Utilizzi e consumo
Le clementine possono essere consumate fresche a spicchi, unite in una macedonia o all’insalata, ma anche come succo di frutta, spremuta e da non dimenticare la marmellata. In cucina sono ottime anche per la preparazione di dolci come crema di clementine per farcire torte, crostate, realizzare biscotti e frullati.
In caso di infiammazione alle gengive, afte o stomatiti il succo delle clementine può essere utilizzato per fare gli sciacqui in bocca, contrastando così l’infiammazione in maniera naturale.
Per una pelle poco luminosa e affaticata è possibile applicare una maschera realizzata con clementine e miele. Mescolare in parti uguali, lasciare in posa per circa mezz’ora e risciacquare con abbondante acqua. Applicare una crema idratante.
Esiste anche l’olio essenziale di clementine ottimo per fare dei massaggi rilassanti diluito con olio base di mandorla o jojoba. L’olio essenziale è poi utilizzabile in un diffusore se si soffre di ansia, stress, depressione o insonnia, così da rilassare e diminuire la tensione nervosa.
Non esistono particolari controindicazioni al mangiare clementine se non una possibile allergie alle stesse.