Olio gomenolato cosa serve e come si usa? Quali sono i suoi benefici in bambini e adulti?
Olio gomenolato
L’olio gomenolato è una sostanza attualmente molto utilizzata in quanto ha delle ottime proprietà benefiche per l’organismo.
In particolare è consigliabile l’assunzione in caso di condizioni congestizie o anche di infiammazioni a livello delle vie respiratorie.
L’olio gomenolato è assolutamente vantaggioso in quanto al suo interno possiede solamente sostanze naturali.
Questo fa in modo che può essere utilizzato anche per bambini e neonati senza arrecare alcun tipo di tossicità o allergia.
Si tratta comunque di uno dei prodotti più utili per poter liberare in modo efficace le vie respiratorie del bambino in caso di raffreddori forti o anche di accumuli di muco che potrebbero essere molto fastidiosi per i piccoli.
Comunque bisogna tener conto che pur trattandosi di una sostanza completamente naturale è fondamentale utilizzarla in modo corretto: ci sono diverse controindicazioni che potrebbero essere problematiche nei bambini.
L’olio gomenolato è di grande interesse e soprattutto attualità in quanto si stanno studiando alcuni componenti che hanno una grande importanza contro il dolore.
Alcuni recenti studi hanno evidenziato come l’olio gomenolato possa essere effettivamente un buon rimedio per il tumore al colon.
Olio gomenolato benefici
Questa sostanza possiede svariati benefici per l’organismo umano. Tale estratto viene per lo più utilizzato come decongestionante nasale, preferito anche a molti farmaci che possono avere degli effetti collaterali importanti.
L’olio gomenolato riesce efficacemente anche a sciogliere il muco in eccesso che potrebbe accumularsi all’interno delle vie respiratorie e determinare un’occlusione fastidiosa.
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Sono state studiate anche delle ottime proprietà antisettiche ed antibatteriche di questo olio particolare.
L’azione biologica dei componenti di questo olio è comunque particolarmente blanda e non è di grande incidenza: ottimo soprattutto il meccanismo balsamico che riesce ad esplicare a livello delle vie aeree.
Sicuramente è una sostanza benefica e vantaggiosa in quanto permette di risolvere problemi delle vie respiratorie sia negli adulti che nei bambini, modificando ovviamente la posologia.
Inoltre sono in corso alcuni studi che stanno analizzando nel dettaglio il meccanismo d’azione di alcuni componenti, in particolar modo del cineolo presente in questo olio.
Sembra che riesca ad avere un’ottima azione antinfiammatoria che garantirebbe un buon utilizzo di questa sostanza anche in caso di pancreatite acuta.
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Per avere effettivamente dei benefici dall’utilizzo dell’olio gomenolato è importante sottolineare come bisogna adattare la posologia alla persona che deve assumerlo.
In particolare, l’olio che viene somministrato è un estratto liquido concentrato allo 0,5%, 1% o anche al 2%.
La somministrazione preferita dell’Olio gomenolato è quella per via nasale in quanto riesce ad avere un’ottima azione e soprattutto in tempi brevi.
Nei bambini, in caso di raffreddori o altre affezioni del sistema respiratorio, si procede alla somministrazione di alcune gocce di olio gomenolato per 3-4 volte al giorno in base alle esigenze.
Ovviamente bisognerà valutare il decorso del disturbo evitando di sovraccaricare l’organismo e soprattutto gli organi deputati al metabolismo di questa sostanza.
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Ne abbiamo parlato in approfondito nell’articolo Rinowash per lavaggi nasali nei bambini
Negli adulti viene utilizzato allo stesso modo l’olio ma al momento della scomparsa dei sintomi o di un miglioramento degli stessi è sempre preferibile ridurre la somministrazione fino a sospenderla del tutto.
Olio gomenolato in gravidanza
Alcuni aspetti da non sottovalutare riguardano l’uso dell’olio gomenolato in gravidanza: mancano dati sperimentali che dimostrino che effettivamente non possa nuocere alle donne in attesa e al feto.
Ecco perché preferibilmente si sconsiglia l’assunzione di questo olio durante la gravidanza. Così come è bene fare attenzione all’utilizzo dell’olio gomenolato qualora si assumano altri farmaci.
Il cineolo può indurre alcuni enzimi e ridurre l’emivita di alcuni principi attivi.